Se fosse un nuovo Ronaldo il miglior acquisto per Allegri? Ecco perché

Dalle aspettative di Allegri all’esordio con il Barcellona, passando per un’estate tormentata. “Normalizzazione” e voglia di riscatto saranno ingredienti decisivi

Un’estate al massimo, anzi no. Ma il trend potrebbe già essersi invertito. E Ronaldo potrebbe diventare il miglior “nuovo acquisto” per una Juve che già si è rinforzata, pur senza grandi exploit di mercato alla data di oggi. L’inversione di rotta dell’Inter è infatti già preludio a un dualismo meno estremo nella stagione agonistica che sta per iniziare, in cui certo ci sarà l’Atalanta delle meraviglie, ma anche un manipolo di squadre che stanno cambiando pelle, a partire dall’allenatore. La Juve invece, oltre al ritorno di Allegri, potrebbe avere proprio in un “nuovo” Ronaldo: non solo la consueta macchina da gol, insomma, ma anche un nuovo faro capace di illuminare la squadra. Da dentro, stavolta, e non solo da sopra.

L’estate sta finendo

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Un Europeo in tono minore rispetto alle aspettative, dopo la vittoria del Portogallo nella precedente edizione, tante voci di mercato e non solo che si sono rincorse da maggio scorso, con qualche dubbio sollevato intorno ai dati anagrafici più che a quelli calcistici e qualche perplessità riguardante il grado della sua utilità alla ragion di squadra, soppesando sui due piatti della bilancia i plus e i minus dell’ingombrante bagaglio del fuoriclasse portoghese. A seguire, il valzer dei rumor di mercato, dall’idea romantica di un suo ritorno allo Sporting Lisbona, a quella velleitaria di un riaggancio al treno Real, a quella già più verosimile dell’opzione-United fino a quella “cullata” fino a non molto tempo fa di vestire una maglia parigina. Già, perché pare proprio che Ronaldo (e con lui il procuratore Mendes) ci avesse fatto più di un pensiero, prima che Messi mandasse definitivamente il sogno in frantumi. Un sogno che, secondo As, potrebbe essere solo rimandato: i propositi galattici dello sceicco Al-Khelaifi prevedrebbero infatti l’approdo al Psg pure di CR7 al termine della stagione, in uno scenario in cui Mbappé darebbe l’addio (a parametro zero) e Ronaldo andrebbe a comporre con Messi e Neymar un tridente spaziale.

Pronti, partenza, via

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Tornando alla realtà, dopo un’estate senza alcuna dichiarazione esplicita di Ronaldo attinente al suo futuro e alle sue intenzioni, l’attualità dell’ultimo mese lo ha visto prima ritemprarsi in lunghe vacanze in barca con la famiglia, ampiamente documentate sui social, quindi rientrare puntuale a Torino, pubblicando quasi quotidianamente storie e post dei suoi allenamenti. Come a voler dimostrare che lascerà parlare il campo, per lui in questo momento megafono più potente di esplicite dichiarazioni. E il resto è presumibile lo farà la sua grande voglia di riscatto, dopo un’estate tormentata, nonché l’infinita, cannibalesca fama di trofei (e record) che da sempre lo anima.

Allegri dixit

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E proprio una “normalizzazione” di Ronaldo è fra gli obiettivi di Allegri, che già nella sua prima conferenza stampa era stato molto chiaro nel descrivere le sue aspettative riguardo a CR7: “È un grandissimo campione e un ragazzo intelligente. Al suo rientro abbiamo parlato, come ho fatto con gli altri. Gli ho detto che questo è un anno importante e sono contento di ritrovarlo. Avrà una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa, perché all’epoca c’erano giocatori con più esperienza. Da lui mi aspetto molto su questo piano, da uomo maturo qual è. È tornato con grandi motivazioni e stimoli e con Chiellini e Bonucci può essere un modello per i compagni”. E se il disegno di Allegri andrà in porto, Ronaldo sarà davvero il miglior acquisto della Juve. I primi segnali in tal senso sono stati incoraggianti: nell’esordio-rodaggio contro il Barcellona ha mostrato una disponibilità ai ripiegamenti difensivi e un’aggressività sul portatore di palla avversario mai visti prima, dimostrazione tangibile che le parole di Allegri hanno fatto breccia. E se il buongiorno si vede dal mattino…

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