Scontri in Nizza-Marsiglia: match interrotto dall’arbitro

NIZZA (Francia) – Il derby del Sud della Francia è un match caldissimo per entrambe le tifoserie. In pochi avrebbero però previsto che il match fra Nizza e Marsiglia non sarebbe potuto terminare a causa del comportamento dei tifosi di casa: al 72′ infatti l’arbitro ha deciso di sospendere il match a causa delle intemperanze della curva nizzarda, che durante un calcio d’angolo ha ricoperto di bottiglie ed altri oggetti il giocatore del Marsiglia Payet, che ha risposto lanciando nuovamente con violenza la bottiglietta sugli spalti, scatenando l’ira degli ultras che hanno immediatamente invaso il campo, costringendo il direttore di gara a sospendere il match. I giocatori sono rimasti nello spogliatoio per più di un’ora in attesa della decisione dell’arbitro: dopo lunghi colloqui con le forze dell’Ordine e il Prefetto, il direttore di gara ha dato l’ok per il rientro in campo. Il Nizza si è schierato nuovamente sul rettangolo di gioco, il Marsiglia no (per decisione del Consiglio d’Amministrazione della società). Paradossalmente, adesso è proprio la squadra di Sampaoli a rischiare il 3-0 a tavolino. Il match era stato interrotto sull’1-0 in favore del Nizza, con il gol di Dolberg a decidere fino a quel punto la partita.

Caos in Nizza-Marsiglia: Sampaoli è una furia!

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Caos in Nizza-Marsiglia: Sampaoli è una furia!

Marsiglia, tre giocatori feriti

Ci sono tre giocatori del Marsiglia che sono usciti contusi dagli scontri: Luan Peres è stato notevolmente ferito al collo, Matteo Guendouzi ha delle escoriazioni sulla spalla e sul collo, mentre Dimitri Payet, colpito dalla bottiglietta, è scioccato e non vuole più rientrare in campo. Pare inoltre che, fra le fila dei giocatori di casa,  anche Todibo e Kluivert siano stati colpiti e feriti durante gli incidenti. Il presidente del Nizza ha detto alle Tv francesi: Sono successe tante cose. Ho detto all’OM che non era un problema di calcio ma di ordine pubblico e responsabilità. C’è lo sport, l’ordine pubblico, e bisogna riprendere il gioco. Se si riprende, dalle tribune non succederà niente. L’ordine pubblico va oltre il calcio e la saggezza, tutti sono d’accordo con la Prefettura, si tratta di riprendere la partita”. Per la prefettura, infatti, sarebbe stato altamente pericoloso far defluire i tifosi, col rischio che i 400 tifosi marsigliesi presenti potessero essere aggrediti, e che gli stessi tifosi di casa potessero riversare la loro frustrazione facendo danni in centro città. 

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