Scontri in Argentina, Riquelme in mezzo ai tifosi del Boca: cosa è successo

Nello stadio dedicato a Marcelo Bielsa, a Rosario, è andata in scena una brutta pagina di sport. All’intervallo di Boca Juniors-Gimnasia, sfida valida per i quarti di finale della Coppa Argentina, le due tifoserie hanno provato a venire a contatto, nonostante l’opposizione delle forze dell’ordine in tribuna. Una volta compresa la situazione, il primo ad intervenire è stato Riquelme, attuale presidente degli Xeneizes.

Scontri in Boca Juniors-Gimnasia: decisivo l’intervento di Riquelme

Al termine dei 45 minuti di Boca Juniors-Gimnasia, sul parziale di 1-0 per gli Xeneizes, le due tifoserie hanno iniziato un reciproco lancio di oggetti, petardi e sediolini, danneggiando le tribune dello “Stadio Bielsa” di Rosario. La celere si è immediatamente frapposta tra le fazioni, utilizzando anche dei lacrimogeni per allontanare i sostenitori gialloblù. Decisivo, però, l’intervento di Riquelme, presidente del Boca che ha scelto di scavalcare la ringhiera e salire sugli spalti occupati dai suoi tifosi, per placare la rabbia e provare ad arginare la tensione. La sua figura, osannata e rispettata da ogni singolo supporter della squadra di Buenos Aires, ha raccolto consenso ed abbracci, riportando tutto alla normalità nel giro di qualche minuto. Arbitri e calciatori, invece, hanno assistito alla scena da bordocampo, scioccati da quanto stava succedendo. Sul campo, è stato proprio il Boca a prevalere, ma solo ai calci di rigore, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.


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