Scivolone Como, il Padova reagisce. Poker Ternana, Bari in crisi

I risultati del turno infrasettimanale: solo 0-0 per la Pro Vercelli. Spicca il gol di Andrea Signorini nel giorno del compleanno di suo padre Gianluca

Turno infrasettimanale condizionato dall’emergenza sanitaria. Nel minuto di raccoglimento su tutti i campi è stato ricordato Antonio Vanacore, vice allenatore della Cavese, scomparso lunedì per le conseguenze del Covid-19. La sua squadra non è chiaramente scesa in campo contro il Catanzaro. Rinviate a data da destinarsi, per la presenza di contagi, anche Pergolettese-Lecco, Pistoiese-Juventus U23, Olbia-Carrarese (tutte del girone A) e Sambenedettese-Ravenna nel girone B. Ecco quanto accaduto nelle gare del mercoledì, in attesa dei due posticipi.

Girone A

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La sorpresa è in vetta: scivola in casa il Como, che in riva al lago aveva vinto le ultime otto. Merito di un eccellente Albinoleffe, che passa (1-2) con un gol per tempo di Giorgione e Manconi. Il solito Max Gatto accorcia quando però è troppo tardi. Può mangiarsi le mani la Pro Vercelli, che recupera solo un punto alla prima della classe: 0-0 sul campo della Pro Sesto, quindicesimo risultato utile ma con la rabbia per il rigore che Comi si è fatto parare da Livieri allo scadere. La Lucchese, dopo essersi ritrovata in doppio vantaggio (1-3), crolla nel recupero contro la Giana capace di spuntarla 4-3. Di D’Ausilio il gol decisivo nel delicato scontro salvezza. La Pro Patria, sesta forza e miglior difesa del girone, viene sorprendentemente infilata dal Pontedera (0-3) che adesso insegue a soli tre punti. Il programma si completerà giovedì 18 marzo con due incroci interessanti: Alessandria-Renate per il vertice (ore 15) e Novara-Piacenza (17.30) per togliersi dai guai.

Girone B

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Ruggito del Padova, che dimentica lo scivolone contro il Matelica e asfalta la Feralpisalò. Un 4-0 senza pietà: subito gran gol di Chiricò, poi Della Latta in mezzo alla doppietta di Ronaldo. Raffaele Longo, ancora in panchina al posto dello squalificato Mandorlini, getta però acqua sul fuoco: “Rimaniamo sul pezzo – le sue parole – perché si deciderà tutto nelle ultime due giornate”. A due punti di distacco resta in scia il Sudtirol, che ha steso il Modena (2-0) buttandolo fuori dalla lotta per il primato. Alla squadra di Vecchi bastano i primi due tiri: il destro a giro di Voltan (quattro centri e tre assist da quando è arrivato a gennaio) e la punizione di Casiraghi. Sembra sempre più una corsa a due. Anche perché il Perugia si è fatto rimontare – dopo l’iniziale vantaggio di Murano – nel derby di Gubbio, vinto dai padroni di casa dopo ben 72 anni. Nel 3-2 per i ragazzi di Vincenzo Torrente (fresco di prolungamento del contratto) spicca la doppietta di Andrea Signorini, dedicata al padre Gianluca in quello che sarebbe stato il giorno del suo compleanno. Perugia a meno sette dalla vetta, pur con una partita da recuperare. In zona playoff pari tra Cesena e Matelica, da 2-0 a 2-2, con il capocannoniere Bortolussi tornato a segno dopo quattro partite. Trono dei bomber condiviso a quota 14 con Guccione, decisivo (insieme alla doppietta di Zibert) per la rimonta del Mantova (3-2) sulla Virtus Verona. È un centrocampista, ma segna da tre giornate consecutive Di Paola della Vis Pesaro. Lo ha fatto anche a Carpi, contribuendo al successo (0-2) dei marchigiani. Pari tra Imolese e Legnago (1-1), quattro punti per i veneti nelle due partite con Colella in panchina. Dimostra di credere alla salvezza l’Arezzo di Stellone: un rigore di Cutolo vale il successo di Fano (0-1), il secondo di fila.

Girone C

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Ennesima prova di forza della Ternana, che ribalta il Teramo in un secondo tempo in cui succede di tutto. Falletti segna al volo subito dopo l’intervallo, ma gli abruzzesi piazzano nel giro di pochi minuti l’uno-due di Santoro e Costa Ferreira. Sono passati appena 11’ della ripresa quando la Ternana trova il pari con Partipilo, scintilla che innesca la furia rossoverde. Di Furlan e ancora Falletti le firme sul 2-4 finale, che fa ammettere a Cristiano Lucarelli: “L’obiettivo adesso è vicino”. Sempre più secondo è l’Avellino di Piero Braglia, che centra con il Potenza (3-1) il quattordicesimo risultato utile e scava un solco di sette punti dal Bari che insegue. La squadra di Massimo Carrera è indiscutibilmente in crisi. Al San Nicola, sotto gli occhi di Aurelio De Laurentiis, la Casertana fa un figurone (1-1, Carillo risponde a D’Ursi) e anche il tecnico biancorosso cade nello scoramento: “Sono deluso, ci è andata anche bene perché abbiamo rischiato di perderla”, la sua analisi. Vola la Juve Stabia al terzo successo di fila, trascinata dal solito Marotta nello 0-1 di Viterbo. Per l’ex attaccante del Vicenza, arrivato a gennaio, sei gol nelle ultime tre partite. Continua il momento no del Catania, al terzo k.o. nel mese di marzo. Sul campo della Turris, rossazzurri puniti al 18’ da Fabio Longo (1-0). Nella ripresa, Piccolo si è fatto respingere da Abagnale il rigore del pareggio. A rischio la panchina di Giuseppe Raffaele, alle sue spalle l’ombra di Francesco Baldini. Terza vittoria consecutiva per il Foggia, l’ottava in trasferta. A Francavilla rompe l’equilibrio un colpo di testa di Gavazzi nel finale e innesca un ribaltone – qui già ufficiale – nel club del presidente Magrì: esonerati il tecnico Bruno Trocini e il d.s. Mariano Fernandez. In zona playout, la Paganese passa a Bisceglie (0-1) con un cross di Squillace spinto in porta dal vento. La squadra di Lello Di Napoli è stata comunque brava a difendere il vantaggio, per tutto il secondo tempo in dieci dopo il rosso a Mendicino.

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