Scelto l’avversario del test di mercoledì. Lunedì prossimo rientrano i tre… “campioni”

I campioni d’Europa e del Sudamerica con i compagni dalla prossima settimana. Nel test contro la squadra di Modesto potrebbe giocare uno spezzone Lukaku

Mancano soltanto quei tre, quelli che l’11 luglio scorso sono diventati campioni del proprio continente e che giustamente finiranno le vacanze per ultimi. Da lunedì prossimo Barella, Bastoni e Lautaro saranno ad Appiano per completare, al netto del mercato, il gruppo su cui Simone Inzaghi avrà 19 giorni per lavorare in vista dell’esordio in campionato, con l’Inter che aprirà le danze sabato 21 agosto, alle 18.30 contro il Genoa. Uscire bene dai blocchi sarà fondamentale, per i campioni d’Italia, che poi cercheranno il bis in casa del Verona (venerdì 27, ore 20.45) prima della sosta per la nazionali. Perché alla ripresa scatterà anche la Champions, i cui giorni saranno sorteggiati il 26 agosto.

Spezzone Lukaku?

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Da oggi Inzaghi ha a disposizione anche il totem Lukaku, i sudamericani Sanchez, Vecino e Vidal, oltre a Perisic, rientrato dopo il connazionale Brozovic perché in pieno Europeo era risultato positivo al Covid. Nel test di ieri con la Pergolettese erano stati inseriti definitivamente De Vrij, Brozovic e Calhanoglu. Non è da escludere, complice la forma in cui si è presentato dopo un’estate super attiva, che Lukaku possa già giocare uno spezzone nell’amichevole contro il Crotone (probabile la diretta tv) che si giocherà alla Pinetina mercoledì alle 18. Con Dimarco che se la giocherà a sinistra con Perisic, i tre Campioni andranno a colmare un vuoto per reparto rispetto all’undici che ha in testa Inzaghi.

Uno per reparto

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Ieri a completare il muro difensivo con Skriniar e De Vrij c’era Kolarov. In quel ruolo contro il Lugano era stato provato anche Dimarco. Ma il titolarissimo sul centro sinistra è il 22enne Bastoni, fresco di rinnovo dopo una stagione di decollo verticale tra tenuta psicologica, applicazione tattica, fisicità e capacità di impostare. Il futuro è suo anche in Nazionale, malgrado all’Europeo sia stato chiuso da Chiellini e Acerbi. Vista l’intesa cementata nella corsa scudetto con i compagni della difesa, questo comunque è il reparto su cui il nuovo tecnico dovrà lavorare di meno, fatti salvi i sincronismi con gli esterni, loro sì destinati a cambiare.

Toro col dubbio

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Discorso simile si potrebbe fare per l’attacco, con Lukaku e Lautaro la cui intesa è riconosciuta in tutto il mondo. Però nel 3-5-2 di Inzaghi i movimenti (soprattutto per le punte) sono meno codificati rispetto a Conte. Quindi il nuovo tecnico non vede l’ora di allenare i due satanassi. Anche se su Lautaro pende sempre il nodo rinnovo e il rischio che con un’offerta “alla Hakimi” anche lui venga ceduto. Certe cifre (70-80 milioni) però in questo momento possono metterle sul tavolo soltanto il Psg e alcuni club di Premier. Diverso il discorso per le spagnole, con Atletico e Real per ora impegnate a sfoltire le rispettive rose. Ma lì si torna al discorso rinnovo, perché con l’attuale contratto in scadenza nel 2023 i Colchoneros potrebbero andare all’assalto tra dodici mesi, con l’Inter in una posizione meno forte.

Inglesi su Barella

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Le inglesi (Liverpool e Arsenal) invece si sono già fatte vive per Barella. Il centrocampista a quattro polmoni ormai è una certezza. Ma è anche il capitano del futuro, quindi a meno di colpi di scena clamorosi non si muoverà. Anche con i suoi agenti però ci sarà da sedersi attorno a un tavolo, perché se la scadenza temporale non preoccupa, l’ingaggio attuale da 2,5 milioni va sicuramente adeguato. Il suo ritorno ad Appiano intanto consentirà a Inzaghi di oliare i meccanismi a centrocampo, aspettando l’intesa – più che con Brozovic – con Calhanoglu. Due mezzali molto diverse che potrebbero fare le fortune dell’Inter.

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