Sboccia Gabbia, Hamsik top Il Napoli resta in scia Juve

Manolo Gabbiadini, 24 anni, ha sbloccato la gara. ReutersManolo Gabbiadini, 24 anni, ha sbloccato la gara. Reuters
Manolo Gabbiadini, 24 anni, ha sbloccato la gara. Reuters
Manolo Gabbiadini, 24 anni, ha sbloccato la gara. Reuters
Tutto troppo facile per il Napoli contro il Chievo, che al San Paolo ha deluso le aspettative: finisce 2-0. Brillante l’avvio di stagione dei veneti, deludente la prestazione di stasera. Gli azzurri hanno fatto valere la legge di Fuorigrotta, dove Sarri è imbattuto in campionato (19 vittorie e 3 pareggi). È anche merito dell’allenatore se si è sbloccato Gabbiadini (preferito a sorpresa a Milik) ed Hamsik è tornato a segnare con regolarità: il gioco del Napoli funziona a prescindere dagli interpreti e anche De Laurentiis dovrà farsene una ragione perché, per adesso, il turnover non serve. Cinque vittorie e due pareggi in stagione parlano da soli, anzi parlano per Sarri.

“GABBIAGOL” E IL CAPITANO — Con lui si sono schierati anche i 20.000 spettatori che hanno fatto da cornice alla gara. Forte la contestazione delle Curve nei confronti di De Laurentiis, cori di apprezzamento per Sarri. A proposito, indovinata la mossa Zielinski preferito ad Allan per dare maggiore qualità di palleggio e rifinitura contro un Chievo solido che contrapponeva Birsa a Jorginho e puntava sulla velocità di Inglese. Con il suo play marcato a vista, il Napoli deve provarci con gli inserimenti dei due interni o con i cross mancini di Ghoulam per Gabbiadini. Dopo un quarto d’ora di studio, Sorrentino si fa trovare pronto prima sul destro del capitano azzurro e poi sul colpo di testa del centravanti bergamasco. Gabbiadini è più vivace che mai ed al 24′ fa centro su perfetto assist di Callejon, pescato sul filo del fuorigioco da Hamsik. Sinistro all’angolino e primo gol stagionale per “Gabbiagol”. A quel punto è lecito attendersi una reazione dal Chievo, troppo passivo per mezz’ora con pochi tagli interni del solito Castro ed il solo Meggiorini a fare sponda e dare profondità alla manovra. Poco, troppo poco per mettere paura al Napoli che raddoppia con il solito taglio interno di Insigne (terzo assist stagionale) per Hamsik: uno schema mandato a memoria che porta lo slovacco al tiro dall’interno dell’area. Potente e preciso il destro di Marekiaro e partita già in ghiaccio prima dell’intervallo.

UN BRIVIDO E LA ROCCIA — Cambiare l’inerzia del match è l’obiettivo degli ospiti ad inizio ripresa ma i veneti rimbalzano spesso su quella roccia chiamata Koulibaly (che però rischia su Floro Flores quando l’attaccante si è involato solo davanti a Reina). È stato questo l’unico brivido della serata per i tifosi azzurri nonostante Maran abbia finito i cambi già al 18′ nel tentativo di ribaltare una situazione che si era fatta a dir poco complicata. Con il passare dei minuti, fisiologicamente, il Chievo si è dovuto allungare e il Napoli in contropiede ha sfiorato il tris con Callejon. Sarri ha riproposto Hamsik in regia mandando dentro Allan per Jorginho. Esperimento che ha funzionato anche perché il ritmo è calato. Nel finale si è visto finalmente Inglese impegnare Reina e Milik provare a timbrare il cartellino. Stasera, però, era la serata di Gabbiadini. Si è ripreso il Napoli e lo ha trascinato, insieme ad Hamsik, di nuovo ad un punto dalla Juve.

 Gianluca Monti 

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