Sassuolo show: 3-2 alla Samp e quarto posto solitario

In vantaggio con Traore, la squadra di De Zerbi subisce il pareggio del solito Quagliarella per poi piazzare l’uno-due vincente di Caputo e Berardi. Nel finale accorcia le distanze Keita, poi espulso

Tre gol, quarto posto, due conferme e un gradito ritorno: se De Zerbi si aspettava la partita perfetta si può dire con certezza che sia stato accontentato. Perché il suo Sassuolo, bravo a tramortire a freddo la Samp e perfetto nello ristabilire e allungare le distanze subito dopo il pari blucerchiato, ha ottenuto dall’ultima partita del 2020 il massimo che poteva chiedere. Partiamo dai gol: apre Traore al 2’, poi segnano Quagliarella, Caputo e Berardi tra il 55’ e il 58’. Di Keita, all’84’, il gol che apparentemente riapre il match. Poi c’è il quarto posto, conquistato per il contemporaneo pari del Napoli contro il Torino: il Sassuolo è a 26, gli azzurri inseguono a -1 con una partita in meno. Le conferme sono Junior Traore, al secondo gol in sette giorni, e Domenico Berardi, sempre più trascinatore dei suoi. Infine, il ritorno: è quello al gol di Caputo, che non segnava da più di due mesi e che ha firmato oggi la sua sesta rete in campionato. E la Samp? Buona gara, quella degli uomini di Ranieri, sfortunati negli episodi ma convincenti nell’atteggiamento. Con questa mentalità i risultati arriveranno ma oggi, semplicemente, non era giornata. Nota a margine per Keita Balde: il senegalese è entrato molto bene nella ripresa e ha finalmente dato segnali convincenti, gol a parte. Poi, al 91’, il rosso diretto che lo terrà fuori al rientro nel 2021.

Primo tempo

—  

Pronti-via e il Sassuolo è subito davanti. Dopo poco più di un minuto Tonelli sbaglia un’uscita dalla difesa e la passa a Boga, che va subito da Caputo. Il 9 non controlla bene ma riesce a servire Traore, che di prima intenzione fa 1-0. I ritmi sono alti sin dall’inizio e nella prima fase il Sassuolo non lascia spazio alla squadra di Ranieri, costringendola a difendersi sotto una pioggia fittissima. Poco dopo il 10’ Berardi va vicino al raddoppio con un bel tiro di sinistro, su cui Audero è reattivo a deviare in angolo. Lo spavento sembra scuotere la Samp, che esce dalla tana e inizia a mettere pressione alla difesa di De Zerbi. Il primo lampo al 23’, ma la conclusione di Ekdal finisce di poco a lato. Nel buon momento dei blucerchiati, che al 33’ vanno vicini alla rete con un colpo di testa di Colley, il Sassuolo trova il raddoppio, ma dura appena un secondo: Kyriakopoulos sfonda sulla sinistra e crossa per Caputo, che nel contrasto aereo con Augello la controlla di mano e segna. Il gol è annullato e al centravanti neroverde viene sventolato il giallo. Il bel primo tempo si conclude con una punizione dalla destra di Ramirez, sul cui cross Tonelli non ci arriva di poco.

Ripresa

—  

L’inizio del secondo tempo segue il tracciato del primo: i ritmi rimangono alti e in tre minuti, tra il 55’ e il 58’, arrivano altrettante reti che chiudono di fatto il match. Il primo squillo è di Quagliarella, che spalle alla porta raccoglie un bell’assist di Yoshida, si gira e buca Consigli. Il pari dura appena un giro d’orologio: Berardi scappa a Colley sulla sinistra e spara su Audero in uscita, sul rimpallo Caputo se la trova sui piedi e a porta vuota fa 2-1. Poco più di sessanta secondi dopo la scena è simile, il risultato lo stesso: Boga chiede e ottiene il triangolo da Traore, spara in porta di sinistro e Audero para ancora, ma è di nuovo sfortunato. Il pallone finisce dalle parti di Berardi, che fa il più comodo dei gol. Settima rete in campionato per l’attaccante della Nazionale, settimo centro ai blucerchiati per il 25. La Samp però non si arrende, e Consigli è attento e reattivo su Quagliarella (61’), Keita Balde (in due occasioni) ed Ekdal. Il portiere deve però arrendersi al terzo tentativo dell’ex Lazio, bravo a segnare di destro su cross di Candreva da calcio d’angolo. Proprio il senegalese, al 91’ entra durissimo su Traore e si fa espellere, lasciando i suoi in 10. Un finale non all’altezza della buona gara, sua e della squadra.

Precedente Reazione Roma, 3-2 con brivido al Cagliari e terzo posto Successivo Juve, dopo la Fiorentina il Renate: Nedved abbandona ancora il campo furioso