Sassuolo, quarta vittoria di fila: contro lo Spezia decide Berardi su rigore

Zona Europa ormai vicinissima per gli emiliani: il gol vincente al 71’ su penalty assegnato per fallo di mani di Amian

Dal nostro inviato Giulio Saetta

17 marzo – REGGIO EMILIA

Il Sassuolo batte lo Spezia con un rigore di Berardi e prosegue il suo fantastico 2023. In una classifica relativa solo alle ultime otto giornate la squadra di Dionisi sarebbe prima in campionato con 19 punti, solo il Napoli delle meraviglie potrebbe superarlo nel caso battesse il Torino domenica pomeriggio. Per lo Spezia arriva invece la prima sconfitta dell’era Semplici, che fino a oggi aveva ottenuto due pareggi e una vittoria. La squadra ligure ha tenuto ottimamente il campo per 20’, fino alla traversa colpita da Berardi che come un colpo di spugna ha risvegliato il Sassuolo.

Panchina eccellente

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Panchina un po’ a sorpresa nel Sassuolo, Frattesi lascia il posto di mezzala destra al nazionale norvegese Thorstvedt, con Toljan alle sue spalle nella difesa a quattro. Confermato il tridente che ha punito la Roma: Berardi-Pinamonti-Laurienté. Anche Semplici ha voluto premiare il protagonista della vittoria sull’Inter, Daniel Maldini, schierato a sinistra nel terzetto di sottopunte dietro Nzola, con a fianco Agudelo e Gyasi. In mediana, con l’inamovibile Bourabia c’è Ekdal. Zurkowski è il sacrificato nel 4-2-3-1 spezzino, quello visto nella ripresa contro i nerazzurri, a dimostrazione della fluidità tattica che sta caratterizzando questa nuova avventura di Semplici in terra ligure.

Fiammate neroverdi

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Buona partenza dello Spezia, che gioca a viso aperto e nel primo quarto d’ora si presenta per ben quattro volte nell’area neroverde: le conclusioni di Ekdal e Maldini sono murate dalla difesa, un’incursione di Caldara impegna Consigli ma Ghersini ferma per fuorigioco. La squadra di Semplici gioca in fiducia, una sensazione palpabile che si avverte nella sicurezza del giovane Maldini, a conferma del grande lavoro psicologico del tecnico soprattutto nel creare l’autostima nei giocatori. Il Sassuolo ci mette una ventina di minuti per assestarsi e in due minuti, fra 34’ e 36’, bussa tre volte dalle parti di Dragowski, prima con Berardi con il suo marchio di fabbrica, movimento ad accentrarsi dalla destra per esplodere il sinistro che si stampa sulla traversa, sul proseguimento dell’azione ancora il numero dieci con sinistro sfiora il palo lungo; due minuti dopo è Toljan, sempre da destra, a lambire lo stesso montante con un bel diagonale. A un passo dal vantaggio il Sassuolo al 45’, Thorstvedt sulla destra salta Nikolaou e pennella di sinistro a centro area per l’inserimento di Henrique, che di testa viene murato da Dragowski.

Monologo neroverde

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Nella ripresa il Sassuolo riprende da dove aveva lasciato, al 1’ Rogerio dalla sinistra lascia partire una fucilata di destro che impegna Dragowski sul secondo palo. Al 13’ la prima mossa dalle panchine, Dionisi inserisce Frattesi per Thorstvedt. Ma la gara è ormai incanalata, con il Sassuolo in controllo e lo Spezia misteriosamente ritiratosi nei suo trenta metri difensivi. E infatti i padroni di casa la sbloccano al 26’ su rigore con capitan Berardi al sesto gol stagionale. Tre minuti prima un tiro di Laurienté viene smorzato con la mano da Amian, Ghersini lo vede solo al monitor richiamato dal Var Abbattista. Il monologo neroverde continua al 30’ con una percussione di Frattesi alta sulla traversa e un palo scheggiato da Harroui con un destro a giro dai venti metri. Lo Spezia prova il tutto per tutto inserendo Shomurodov e Verdi e passando al 4-2-4 ma senza creare pericoli a consigli. Una brutta battuta d’arresto visto anche l’ammonizione rimediata da Nzola che gli farà saltare la sfida cruciale contro la Salernitana dopo la sosta. Ci sarà ancora da soffrire.

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