Sassuolo, pari in rimonta: Raspadori gela la Roma all’85’

Giallorossi in vantaggio con Pellegrini su rigore, 1-1 di Traore, gol di Bruno Peres e definitivo pareggio del talento classe 2000. La squadra di Fonseca è settima, scavalcata dalla Lazio

Dal nostro inviato  Massimo Cecchini

3 aprile – Reggio Emilia

Finisce con Fonseca, Pellegrini, Veretout, Cristante e Bruno Peres che circondano l’arbitro Pairetto, protestando per un mancato ulteriore recupero, visto le due ammonizioni comminate nel solo recupero. Ma lo spettacolare 2-2 finale tra Sassuolo e Roma è essenzialmente giusto, anche se vede la squadra giallorossa scivolare al 7° posto in classifica, scavalcata anche dalla Lazio. I giallorossi incamerano un solo punto nelle ultime 3 partite, denunciando la solita sterilità dell’attacco in campionato, con una sola rete segnata in 9 gare. Non è un caso che il risultato finale sia stato santificato dalle reti di Pellegrini su rigore, Traore, Bruno Peres e l’ottimo Raspadori, il cui acuto (il 4° in A) vede i giallorossi scivolare sempre più lontano dalla zona Champions.

Il graffio dell’ex

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È una partita ricca di assenti. La squadra giallorossa accusa i forfeit di Smalling, Ibanez e Villar, oltre al solito Mkhitaryan, e per questo Fonseca sceglie un difesa più elastica del solito: a tre in fase d’impostazione, con Karsdorp fra i centrali ma pronto ad allargarsi in copertura, visto che Bruno Peres è mandato essenzialmente sulle tracce di Rogerio, così da far da pendolo sulla destra e con la retroguardia pronta ad adeguarsi in fase di non possesso: a quattro col brasiliano alto e a cinque col brasiliano basso. Il Sassuolo, privo dei nazionali Berardi, Caputo e Locatelli, adegua il suo 4-2-3-1 a Raspadori, bravo a creare spazi per Traore, Djuricic e Boga. Morale: nella prima dozzina di minuti, giocando molto stretti e al massimo a due tocchi, i neroverdi creano tre grandi occasioni da gol che fanno rimpiangere a De Zerbi l’assenza dei finalizzatori titolari. Al 3’ Djuricic tira su Pau Lopez in uscita, al 5’ Traore non inquadra la porta da ottima posizione e al 12’ Maxime Lopez colpisce il palo alla destra del portiere della Roma calciando dall’altezza del calcio di rigore. Insomma, la mediana sembra saldamente in pugno del Sassuolo, che però per sua natura lascia spazi alle ripartenze degli avversari. Così i giallorossi trovano un Carles Perez pronto a sfruttare le zolle a sua disposizione. Al 9’ un suo tiro a botta sicura viene deviata da Obiang, al 12’ impegna Consigli in tuffo e al 24’, in una bella accelerata in area, trova un goffo intervento di Marlon che porta l’arbitro a fischiare un giusto rigore, che Pellegrini – ex di turno – realizza freddamente: per lui 5 gol e 6 assist in questo campionato. Il Sassuolo accusa il colpo e perde di brillantezza, e perciò Consigli deve intervenire al 30’ in uscita su Mayoral lanciato da solo, mentre al 42’ Pellegrini, dal limite, sfiora il palo con una bella conclusione. I neroverdi cercano sempre triangoli stretti, ma i giallorossi paiono aver preso le misure, tant’è che davanti i padroni di casa si rivedono con pericolosità solo con Raspadori, che al 42’ tira su Lopez in uscita.

Super Raspadori

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La ripresa si apre in pratica allo stesso modo, con Raspadori che calcia su Lopez, bravo a respingere di pugno, ma se si eccettua una conclusione dai sedici metri di Carles Perez bloccata da Consigli (6’), l’inizio di nuovo è tutto neroverde, perché al 9’ Boga tira alto a porta vuota su cross di Traore e al 12’ Raspadori costringe Lopez a un grande intervento su conclusione in diagonale. Dopo tante occasioni, però, sull’angolo successivo la rete del pari è quasi casuale, visto che la deviazione di testa di Djuricic innesca Traore che, quasi attaccato al palo, segna col corpo. Da quel momento, sale in cattedra la Roma, che non ci sta a perdere ancora punti. Così Consigli deve intervenire quattro volte di fila: la prima al 14’ su El Shaarawy solo davanti a lui, al 21’ deviando una punizione di Pellegrini, al 22’ e al 23’ bloccando due conclusioni sempre del Faraone. È l’anticamera del gol del vantaggio, che arriva dopo una bella cavalcata di Spinazzola, la cui palla al centro viene lasciata da Carles Perez a Bruno Peres, il cui diagonale buca il portiere neroverde. Le sostituzioni fanno cambiare anche chiave tattica al match, col Sassuolo che passa a difendere a tre per l’ultimo assalto, così come i giallorossi tornano stabilmente a cinque per difendere il prezioso vantaggio. Sembrerebbero riuscirci, perché i neroverdi pare abbiano perso smalto causa stanchezza, ma una buona percussione centrale, vede il nuovo entrato Oddei, classe 2002, mettere al centro una palla su cui Raspadori batte Karsdorp e Cristante, segnando la rete del pari. E’ il 40’ e la nuova reazione della Roma trova solo un tiro fuori dai pali di Veretout, al rientro dopo un mese di assenza. Il finale è nervoso, ma senza guizzi. Per questo esulta solo il Sassuolo, visto che la squadra di Fonseca – attesa giovedì ad Amsterdam dall’Ajax – sembra aver smarrito anima e carattere.

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