Sassuolo in 10? Ci pensa super Berardi: doppietta ed Empoli ribaltato al 97′

In vantaggio con Cambiaghi e in superiorità numerica, i toscani subiscono la rimonta

Dal nostro inviato Alex Frosio

30 aprile – Reggio Emilia

Vietato il pareggio, ancora una volta. Sembrava scritto, come negli 11 precedenti in A, e invece Domenico Berardi si ribella: trascina il Sassuolo ridotto in 10 alla rimonta sull’Empoli con una doppietta in dieci minuti, il rigore-vittoria ottenuto e trasformato proprio in chiusura di recupero. Per i toscani è una brutta botta: hanno assaporato il successo, di un punto si sarebbero anche accontentati, invece tornano a casa a mani vuote e sperando di non farsi risucchiare dal fondo classifica.

La partita

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L’Empoli è quello che ha più bisogno ed è la squadra di Zanetti a incaricarsi di “cominciare” la partita, con possesso nella metà campo del Sassuolo. Sembra l’acquazzone che all’8’ si abbatte sul Mapei Stadium, che dura appena due minuti. E invece no, l’Empoli colpisce all’11’ ed è un gran gol di Cambiaghi, che si inserisce su un disimpegno impreciso di Laurienté per Harroui, parte da dietro la linea di metà campo, punta Erlic, lo supera e di sinistro incrocia superando Consigli. Il Sassuolo si scuote e inizia a tessere il proprio di possesso, ma gli sfoghi a destra – dove Bajrami deve fare il Berardi, presente ma in panchina – producono solo cross che nessuno in area raccoglie. Dopo un quasi olimpico di Marin al 23’, il Sassuolo crea la prima chance con Laurienté il cui tiro cross è deviato in acrobazia da Defrel, ma a lato. Subito dopo la certificazione che Vicario è tornato a difendere la porta dell’Empoli: gran destro al volo di Lopez che spunta nel bosco di gambe in area e respinta portentosa del portiere toscano. Al 41’ la chance del raddoppio: Bandinelli recupera alto su Toljan e verticalizza per Caputo che controlla e calcia, colpendo il palo esterno. Di là, Frattesi cerca lo sfondamento ma alza troppo la conclusione potente con il destro. La manovra del Sassuolo non scorre fluida, e per questo Dionisi cambia subito tre giocatori a inizio ripresa: Pinamonti per Harroui, Henrique per Bajrami e Ferrari per Tressoldi, con Defrel che passa largo a destra.

La svolta

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Il cambio decisivo però arriva al 13’: entra Berardi (per Defrel), che torna dopo 3 partite di assenza. Ma né la tecnica né l’agonismo – acceso da un parapiglia tra Lopez e Bandinelli, ammoniti – riescono a infiammare la partita. Zanetti inserisce Akpa Akpro per Grassi infortunato, poi Piccoli per l’esausto Cambiaghi e Fazzini per Bandinelli e crede di aver chiuso la partita quando Caputo devia in rete di testa un cross di Parisi al 28’, ma è in fuorigioco. Oppure un minuto dopo, quando Pinamonti protesta troppo platealmente con l’arbitro Dionisi e si becca il rosso diretto. Il Sassuolo senza più centravanti resta 4-3-2 con Berardi e Laurienté larghi. Pericoli finiti? Tutt’altro, la partita sta per girare. Il 10 neroverde sale in cattedra. Al 36’ ispira Frattesi che sbuccia il piatto destro a due passi dalla porta, un minuto dopo si inventa l’1-1: cross di Henrique e colpo al volo con il sinistro che sbatte due volte in terra e in diagonale sorprende Vicario. Satriano e Cacace sono le mosse di Zanetti per cercare di riprendersi tre punti pesanti, la fortuna non lo assiste: al 47’ cross di Satriano deviato da Henrique, Consigli guarda il pallone rimbalzare sulla traversa. Il problema poi è che Berardi ha voglia di vincerla: e a 12 secondi dalla fine dei 4 minuti di recupero si beve Cacace che lo stende in area. Rigore: Mimmo trasforma in alto a destra. E l’Empoli non ha più il tempo di riprendersi.

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