Sassuolo, Dionisi: “Il Verona è rinato ma noi cerchiamo conferme”

Le parole del tecnico del Sassuolo in vista della sfida contro il Verona

Dopo due ko di fila, il Sassuolo si prepara a tornare in campo con l’obiettivo di ritrovare i 3 punti. Lunedì sera, al Mapei StadiumCittà del Tricolore, arriva il Verona di Salvatore Bocchetti: al terzultimo posto in classifica con 5 punti e frutto di una vittoria, 2 pareggi e 7 ko. Un impegno presentato alla vigilia dal tecnico neroverde Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza stampa.

“Dobbiamo cercare di dare continuità a quello che stiamo facendo, nelle prestazioni e nei risultati. I risultati non sono stati quelle sperati nelle ultime due ma la prestazione è stata ottima. Ora dobbiamo essere ancora più prestativi per ottenere un risultato che ci permetterebbe di guardarci attorno con ottimismo. L’ambizione le hanno tutti, dobbiamo fare il meglio ottenendo il risultato per cercare di consolidarc. C’era arrabbiatura, non c’era delusione. Si era un po’ arrabbiati perché sappiamo di aver fatto una buona prestazione e meritavamo di più ma sappiamo che è dipeso di noi e questa deve essere la nostra forza, sapendo che siamo cresciuti e forse possiamo determinare di più. Spero che abbiamo capito, le conferme si cercano quotidianamente e settimanalmente, e che questo lo si possa vedere e confermare contro l’Hellas perché c’è motivazione e consapevolezza, la volontà di andare contro le singole valutazioni dei giocatori”.

Sul momento vissuto dal Verona: “Il Verona sembra ‘rinata’ o tornata indietro, quella vista col Milan sembrava quella vista negli ultimi anni, è un Verona che ha grandi motivazioni e se non saremo bravi che possiamo indirizzarla la partita ma anche adattarci all’avversario che non ti permette di specchiarci, e su questo dobbiamo crescere. Ci sono partite dove riesci a giocare di più ma noi abbiamo anche altre qualità che pensiamo di non dover stimolare ma in queste partite dobbiamo stimolare quel qualcosa in più. Anche loro sono alla ricerca di conferme, fermo restando che hanno questa mentalità da anni e dunque basta riprovarci poi le cose vengono, anche se hanno cambiato tanto ci sono anche tanti calciatori che erano lì negli anni precedenti. Noi dobbiamo adeguarci alla partita, al momento e poi alle caratteristiche degli avversari perché per me abbiamo qualità per emergere in ogni partita, fermo restando il valore degli avversari, gli episodi, ecc. Il Verona per solidità, l’approccio difensivo in fase uomo contro uomo, perché poi attaccano su queste situazioni, e dobbiamo andare a stimolare le qualità che i giocatori tecnici hanno meno voglia di stimolare ma noi le abbiamo, le abbiamo per giocare contro squadre che giocano a uomo o difendono a zona, dobbiamo convincerci di questo. La partita di lunedì sarà più difficile della sfida con l’Atalanta. Non avevo dubbi su come avremmo approcciato, avevo dubbi su come l’avremmo fatta perché avevamo di fronte l’Atalanta. Ora non ho dubbi ma è il Verona e non è l’Atalanta, una squadra che vuole dimostrare di valere di più di quello che ha”.

Su Berardi e Traore: “Domenico non si sta allenando in gruppo ma è una bella notizia, lunedì non ci sarà, ma il fatto che si sta riallenando è importante. Junior sta recuperando minuti nelle gambe con gli allenamenti però dopo la guarigione abbiamo fatto delle valutazioni, o lo portavamo al massimo dello splendore fisico e arrivavamo alla sosta, o lo prendevamo così e lo alleniamo per avere più minuti, tutta la partita non la può avere ma la partita di Bergamo gli è servita tanto per la testa e per le gambe. Staffetta Rogerio Kyriakopoulos? Sono due terzini bravi. Non è semplice gestirli perché quando gioca uno l’altro vuole giocare. Ora ha trovato più continuità Rogerio e ha fatto bene, Kyria ha fatto bene avanti. Non è chiusa una porta, non ci sono scelte fatte, le scelte non sono mai scontate. A me piace dare continuità ai giocatori, fermo restando che vorrei alternarli e vorrei farli giocare tutti, quelli che meritano. Rogerio sta facendo bene, Kyria meriterebbe di giocare. La speranza è di poter andare a fare scelte in tutte le zone del campo, poi ovvio che tutti gli allenatori sperano di poter avere tutti a disposizione”.

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