Sassuolo, De Zerbi: “Totalmente dipendenti da Caputo. E sul k.o. di Berardi…”

Il Sassuolo la Coppa Italia, l’Europa e il mercato. La sfida con la Spal assume diversi significati. E Roberto De Zerbi, ne parla ai canali ufficiali del club neroverde. Il tecnico degli emiliani è soddisfatto della rosa a disposizione e non smania per nuovi acquisti. Specialmente se potrà recuperare alcuni elementi.

JUVENTUS – Si rigioca per dimenticare l’amarezza della sconfitta allo Stadium. “La partita con la Juventus, al di là del risultato, ci lascia la consapevolezza che ce la possiamo giocare davvero con tutti. Questa squadra ha ancora enormi margini di miglioramento e un elemento come Defrel può ulteriormente spostare gli equilibri. E aspettiamo il rientro a tempo pieno di Caputo, perché siamo totalmente dipendenti da lui”.

EUROPA – La Coppa Italia è una strada per arrivare in Europa. Teoricamente la più breve. In ogni caso non sarà sottovalutata. “Indosseremo la maglia del Sassuolo e non con la maglia della salute, vuol dire che è un avvenimento importante, dobbiamo onorare tutte le volte che indossiamo la nostra maglia. Negli ultimi anni questo trofeo ha assunto notevole prestigio e alla fine le big arrivano comunque in fondo. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario perché è una squadra organizzata. Fra l’altro per me sarà una sfida molto emozionante perché incontro Marino, uno dei miei maestri. Mi darà una sensazione strana incontrarlo in panchina, dopo averlo avuto quattro anni da allenatore e avergliene combinate praticamente tutte quando ero calciatore”.

MERCATO – Gennaio è sempre stato un mese complicato per le squadre che hanno diversi gioielli in rosa. Altrettanto vero, però, che il Sassuolo è un negozio carissimo. Ed essendoci poca liquidità i neroverdi se ne possono avvantaggiare. Difficile che un big possa salutare. Più probabile qualche innesto per puntellare la rosa. “Il mercato può aiutarci ma è la condizione fisica che può essere decisiva. Abbiamo perso Berardi per un mese, ed è un assenza piuttosto pesante per l’economia del nostro gioco. Potremo fronteggiare lo stop solo se Defrel darà garanzia di continuità di rendimento. Se poi anche Oddei e Caputo dovessero tornare rapidamente in forma, a quel punto del mercato mi interesserebbe ben poco”.

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