Sarri striglia la Lazio: “Il club è intervenuto in maniera tosta. La squadra risponda sul campo”

Alla vigilia della sfida di Champions con il Celtic, parla l’allenatore: “Sono contento dell’intervento del direttore Fabiani, a Salerno persa una partita per superficialità”

Dal nostro inviato Stefano Cieri

27 novembre 2023 (modifica alle 17:28) – formello

Punto e capo. Maurizio Sarri archivia la brutta sconfitta di Salerno e volta pagina. Domani sera all’Olimpico c’è la partita con il Celtic, decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Quanto accaduto nell’ultima gara di campionato non può essere dimenticato, ma adesso conta soltanto la sfida con gli scozzesi. “I segnali di reazione li aspetto in campo, non a parole – la premessa del tecnico -. A Salerno abbiamo perso una partita per superficialità e scarsa determinazione. Adesso voglio una reazione. Ma non la voglio a parole, la voglio sul campo”. Dopo Salerno aveva invocato un intervento da parte della società. Che c’è stato. “Alla squadra ha parlato il d.s. Fabiani – rivela Sarri -. È stato un intervento bello tosto, mi è piaciuto. Ce n’era bisogno”. 

rivoluzione

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Adesso si può ripartire. E Sarri è pronto a farlo senza concedere sconti a nessuno. “D’ora in avanti non ci saranno più vecchia e nuova guardia. Bisogna resettare tutto e lo faremo senza alcun tipo di remora”. Parole che preannunciano novità importanti nelle scelte di formazione. Anche se per la partita di domani il tecnico dovrà soprattutto gestire l’emergenza (Casale, Romagnoli e Zaccagni sono infortunati, Vecino squalificato). “Sarà una partita molto complicata – avverte Sarri -. Non dobbiamo farci condizionare dai risultati negativi ottenuti dal Celtic in trasferta in questa Champions. Perché sono stati determinati dalle espulsioni (due col Feyenoord e una con l’Atletico, ndr). Alla squadra quello che dovevo dire l’ho detto. Speriamo che l’atmosfera della Champions ci aiuti a ripartire”. Il tecnico teme che i consueti alti e bassi, male atavico della Lazio, possano ancora frenare la sua squadra. “È un problema di ambiente. Quest’anno eravamo partiti bene con il ritiro, deve essere successo qualcosa dopo”. Ma Sarri esclude che possa aver sbagliato lui: “Mi sono confrontato con lo staff ed abbiamo concluso che stiamo svolgendo il nostro lavoro nello stesso modo in cui lo abbiamo fatto negli anni scorsi”. Si va avanti così, dunque. Senza prendere in considerazione cambi di modulo o altre soluzioni suggerite. “Se avessi dato retta a queste cose sarei rimasto ad allenare in Eccellenza”. 

carica pedro

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E la squadra che dice? A esternare il pensiero dello spogliatoio provvede Pedro: “Siamo tutti con Sarri – dice il campione spagnolo -. Lui è un perfezionista e spero che posa restare alla Lazio a lungo perché può far fare il salto di qualità definitivo a questa squadra. Quando le cose vanno male tutto sembra un dramma, ma abbiamo la possibilità di venire fuori da questa situazione in tempi brevi. Dovremo però essere bravi a dare tutto in campo e a lavorare ancora di più”. All’andata è stato lui a regalare alla Lazio il gol-vittoria contro la formazione scozzese a Glasgow. “È stata una grande emozione, anche perché il gol è arrivato all’ultimo minuto”. Proverà a ripetersi domani sera. “Ma ci aspetta una partita molto difficile: le squadre scozzesi sono sempre toste, dovremo esserlo anche noi”. Pedro parla anche del suo futuro: “Sì, ho detto che mi piacerebbe tornare a Barcellona, anche perché la mia famiglia è già lì. Per questa stagione giocherò per la Lazio, poi si vedrà”.

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