Sarri: “Questo derby mi intriga. Siamo vivi, sento troppa negatività…”

Le parole del tecnico biancoceleste, alla vigilia della sua prima stracittadina nella Capitale: “Poter dare una soddisfazione al popolo laziale sarebbe grandioso”. E su Felipe Anderson: “Raramente ho allenato giocatori come lui”

Maurizio Sarri e l’attesa di Lazio-Roma. “È una partita che mi intriga tantissimo, poter dare una soddisfazione al popolo laziale sarebbe qualcosa di grandioso – ha dichiarato il tecnico biancoceleste nella conferenza stampa di Formello -. È una delle partite più importanti d’Europa. Un onore giocarla. Tutti da bambini, vedendo Lazio-Roma in tv o ascoltando alla radio la partita come quando ero piccolo io, hanno sognato di giocarla. Ora ci siamo. La Roma è una squadra forte, questo ci porta ancora di più sulla partita con la testa”.

la carica alla squadra

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“La Lazio – continua Sarri – è stata 5 cinque volte sotto nel risultato e ha fatto comunque 8 punti. Avrà mille difetti ma anche dei pregi. Che c’è se si fanno 8 punti andando sotto così tante volte. E poi alcun numeri i: la Lazio l’anno scorso aveva una media di 8,9 punti ogni 5 partite, ora ne ha fatti 8. L’anno scorso prendeva 7,2 gol ogni 5 partite, ora ne ha presi 7. L’anno scorso faceva 8 gol ogni 5 partite di media, ora siamo a 12. Tutto questo negativismo che sento aleggiare intorno a noi mi sembra eccessivo. La squadra deve avere la consapevolezza di avere già qualche dote”.

all’attacco

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Appena due punti nelle ultime tre giornate partendo dalla sconfitta col Milan. “La partita di San Siro, a livello di spogliatoio, può aver lasciato qualche scoria. La squadra ha fatto bene le prime due gare, a Milano è stata in grande difficoltà – ha riconosciuto Sarri – , qualcosa dentro è chiaro che può essersi rotto. Ma è normale perdere delle partite, le reazioni devono esserci. Io in settimana non vedo una squadra spenta, ma bella viva, che si allena bene. C’è qualcosa che ci impedisce di giocare al 100%, anche a livello tecnico. La percentuale dei passaggi riusciti non è quella di una squadra che vuole stare nell’alta classifica. Dobbiamo migliorare in tutto”. E la svolta nel derby dovrà necessariamente partire dall’attacco. “Gli esterni devono giocare più vicino a Immobile, troppo spesso vengono incontro insieme, chiedendo la palla addosso. Questo li porta a essere raddoppiati, si devono muovere di più senza palla o andare a prenderla di più negli spazi. In area Pedro ha qualcosa di più rispetto a Felipe Anderson, che non sempre segue l’azione. Io posso dire una cosa, ho allenato tanti giocatori forti, ma uno potenzialmente forte come Felipe l’ho avuto raramente. Ha doti straordinarie, le ha tirate fuori in piccola parte. Deve avere una crescita nella convinzione e nella cattiveria, perché veramente altrimenti diventa uno spreco di talento. Lui può essere un crac a livello internazionale”. E la vigilia del derby è tutta in uno sguardo di Sarri pieno di fiducia: “Spero che la scintilla scatti stasera, domani può essere già tardi…”.

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