Sarri piace ai tifosi, ma c’è chi azzarda: “Impazzirebbe in tre settimane”

Il popolo giallorosso approva l’ex Napoli e Juve, ma la piazza fa fatica a scaldarsi: “E’ un maestro, però…”

Quando, in pieno mercato di gennaio, si sparse la voce di un incontro a Milano, poi rivelatosi casuale, tra Tiago Pinto e Allegri le radio e i social di fede romanista impazzirono. Tutti speravano che fosse un indizio e non una coincidenza perché in Allegri la maggior parte dei tifosi vedeva (e vede ancora) quello che fu Capello nei primi Anni 2000: l’uomo concreto in grado di vincere. Adesso, che Allegri è più che mai defilato e rivolto altrove, Fonseca è un separato in casa e Maurizio Sarri è in pole per la panchina giallorossa i romanisti sono meno in fibrillazione. Sarri piace alla stragrande maggioranza della gente, ma c’è ancora cautela. Perché, dicono in molti stamattina nelle radio: “Fino a che non firma meglio andarci cauti” e perché, dicono sempre in molti, “La botta de ‘sta stagione è ancora forte”.

Umore k.o.

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I romanisti sono rimasti scottati dalla batosta di Manchester e dal pessimo 2021 in Italia, tra campionato e figuraccia in Coppa Italia, e con il ritorno con gli inglesi alle porte e il derby in programma tra un paio di settimane, l’umore non è dei migliori. Sui social il mood è lo stesso: “Io a Sarri non ci credo fino a che non lo vedo in panchina con la tuta a inizio campionato”, “Sarri se capisce che non gli rifanno la squadra qui non ci viene”, “Meglio finire quest’anno senza altre brutte figure (versione edulcorata, ndr) e poi pensiamo al prossimo”. Di certo, quello che mette tutti d’accordo è che con Sarri si potrebbe tornare a vedere un gioco organizzato con giocatori in forma come negli ultimi anni (anche prima di Fonseca) a Roma non si vede da un po’.

La sua prima Roma

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E c’è anche chi si diverte ad immaginare la sua prima squadra, con Florenzi di ritorno come terzino destro della difesa a 4, centrocampo a due con Veretout e Pellegrini, l’altro cavallo di ritorno Ünder con Zaniolo e davanti uno tra Milik e Icardi: “Il polacco e Mayoral, con Sarri, fanno minimo 20 gol a testa”, un altro dei commenti più ricorrenti. C’è chi spera, poi, che: “Sarri magari recuperi Dzeko, che può fare un anno alla Higuain” e chi, invece, non è convinto: “È un bravo allenatore, un maestro, ma in una piazza come Roma impazzirebbe in 3 settimane”. Qualcuno approva, molti altri invece ribattono: “Non è che Napoli fosse da meno. Può essere l’uomo giusto”.

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