Sarri-Juve, amici mai.”Un matrimonio mal riuscito. E ha ancora troppo livore”

“Zero empatia, mi aspettavo più fantasia”

di “Sarri è un allenatore top e io ero felice quando è arrivato alla Juventus, ma con l’ambiente bianconero non c’è mai stata empatia e questo si è visto fin dal primo minuto. Le colpe non sono di nessuno, si sono incontrati due mondi troppo diversi. Non era il profilo giusto nel posto giusto. Mi spiace perché ero sicuro che sarebbe riuscito a coinvolgere di più i giocatori, come era successo al Napoli e pure al Chelsea, anche se in misura minore. Non si è dimostrato in grado di gestire star di più alto livello: un conto è Albiol, un altro CR7”. Alessio Tacchinardi, altro ex bianconero, parla da estimatore di Sarri ma anche da tifoso deluso: “Con lui in panchina mi aspettavo una Juventus più fantasiosa, invece la differenza non si è vista. Credo che anche Maurizio se ne sia andato con il rammarico di non aver inciso come e quanto piace a lui. E forse anche per questo si è lasciato andare a qualche dichiarazione che sarebbe stato meglio evitare”. Per esempio, tornare su quello scudetto “perso in albergo” con il Napoli nel 2017-18: “La Juve ha vinto quello scudetto meritatamente, avrei evitato di tornare su quegli episodi. E poi il Napoli avrebbe dovuto giocare la sua partita senza lasciarsi condizionare: si risponde sempre sul campo”.

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