ROMA – Maurizio Sarri è un lavoratore instancabile. Il calcio la sua passione che va oltre il campo. A casa, quando stacca ufficialmente da Formello, continua a pensare al pallone, alla tattica, al gioco. Così vive la sua quotidianità anche a Roma. Lo ha fatto in passato nelle precedenti avventure e non è mai cambiato. Non vive al centro della Capitale con sua moglie Marina, ma nella pace dell’Olgiata, a pochi chilometri dal centro sportivo. A Napoli viveva a Varcaturo (20 chilometri da Castelvolturno). A Londra in un appartamento a Cobham, circa 40 chilometri dalla capitale, immerso nella campagna del Surrey. A Torino prima vicino alla Continassa, poi in una casa nel quartiere Crocetta.
La casa di Sarri: tutti i segreti
Sarri ama il silenzio della campagna, non il caos della città. É abituato alle sue giornate toscane a Castelfranco di Sopra. Da quando è alla Lazio la sua residenza principale è diventata una villa all’Olgiata che l’anno scorso ha ospitato l’ex biancoceleste Mateo Musacchio. Si è trasferito lì a settembre. Le richieste agli agenti immobiliari: casa interamente cablata, interconnessa, zona adattabile a studio e due maxischermi da mettere in salone e in sala da pranzo. Così l’ufficio di Formello ha trovato la sua prolunga all’Olgiata. E tra un libro e un altro, Mau studia il suo calcio e la sua squadra. Non stacca mai perché il lavoro è la sua passione. In macchina va al centro sportivo, poi torna a casa. Le giornate passano così e la Lazio è sempre nella sua testa.
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