Sarri e quella frase su Felipe Anderson: “Così è dura”

ROMA – La Lazio contro il Napoli non ha fatto funzionare nulla. Difesa bucata, centrocampo spesso saltato e manovra offensiva mai veramente pericolosa. Sarri, nel post partita del Maradona, si è concentrato anche sulla prestazione di un singolo: Felipe Anderson. Il messaggio diretto al brasiliano è stato chiaro: “È un oggetto delicato, quando si spegne si spegne in modo serio così come quando si accende. È in fase di calo, la sua carriera è sempre stata questa, stiamo cercando di accompagnarlo verso un rendimento meno altalenante, ma è dura”. Pipe era in dubbio alla vigilia, poi Sarri lo ha comunque scelto. Si fida delle sue qualità, ma non è stato ripagato.

Felipe Anderson, continuo su e giù

L’inizio di stagione dell’ex Santos, di ritorno a Formello, è stato incredibile. Subito assist alla prima, gol alla seconda. Derby super con una rete e un passaggio vincente. Altro gol contro l’Inter. Praticamente spesso decisivo anche nei match importanti. Ma è dal 16 ottobre che non va in gol. Un solo assist il 7 novembre con la Salernitana. Contro Juve e Napoli due prestazioni opache e sempre sostituito. Sarri, ad inizio stagione, sapeva quale gioiello avesse tra le mani: “Ho allenato tanti giocatori forti, ma uno potenzialmente forte come Felipe l’ho allenato raramente. Ha doti straordinarie, le ha tirate fuori in piccola parte. Deve avere una crescita nella convinzione e nella cattiveria, perché veramente altrimenti è uno spreco di talento. Lui può essere un craque a livello internazionale”. La crescita, come spesso accaduto in passato, sembra essersi fermata. In casa Lazio sperano si tratti solo di un blocco momentaneo. Pipe è troppo importante.

Mertens scatenato nel nome di Maradona: Napoli-Lazio finisce 4-0

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