Sarri è cambiato, in meglio: ecco perché la sua Lazio vola così in alto

L’esperienza sulla panchina della Juve lo ha reso più attento e meno integralista, adesso la piazza romana appare perfetto. Dopo un anno di studio si vedono i primi, preziosi, frutti, figli pure del compromesso tra giochismo e risultatismo

Se a sessant’anni si è e si vive come a trenta o a quaranta, il tempo è passato invano. Il tempo cambia le persone, inclusi gli allenatori. Maurizio Sarri, ad esempio. Sarri è partito dal basso e per due decenni lì è rimasto, tra dilettanti e Serie C. Un percorso senza sconti né padrini, con la forza delle idee come unico motore. Si è affacciato in Serie A ad Empoli, neppure dieci anni fa, con il ghigno del rivoluzionario e poteva permetterselo, perché tale era. Aveva rielaborato a modo suo la lezione dei maestri olandesi.

Precedente DIRETTA PARIGI ROUBAIX 2023/ Ha vinto Van der Poel! Sul podio Philipsen e Van Aert Successivo La Lazio vola, la Roma non si ferma, frenano Inter, Milan e Juve: il borsino della corsa Champions