Sarri contro l’arbitro Valeri “Facile cacciare uno in tuta”

Maurizio Sarri lascia il campo, espulso al 52', un minuto dopo il gol di Niang. Afp

Maurizio Sarri lascia il campo, espulso al 52′, un minuto dopo il gol di Niang. Afp

è stato espulso Maurizio Sarri, al 52′ di Napoli-Milan, ma la sua squadra ha vinto lo stesso, 4-2 con le doppiette di Milik e Callejon, e due rossi per gli avversari, a Kucka e Niang. Ma il tecnico del Napoli non è tenero con il direttore di gara, Valeri di Roma. “Sull’azione del primo gol c’ è stato un fallo abbastanza evidente su Jorginho non fischiato, e forse la cosa ci ha innervosito. Io ho solo detto ‘ma che diavolo state facendo?’, non c’era né tono minaccioso né insulti né niente, e sono stato espulso. Probabilmente mandare fuori me è più facile che mandar fuori qualcun altro. Da quello che ho visto stasera è più facile cacciare un allenatore in tuta che uno con la giacca e la cravatta. Più facile espellere me che quello dell’altra squadra”.
sulla partita — “Era un 2-2 per noi molto pesante, per fortuna siamo riusciti a mettere a posto la situazione. C’era una caldo con cui è difficile giocare a calcio, abbiamo fatto abbastanza bene. Quando smettiamo di voler gestire la palla e pensiamo a difenderci facciamo male. Noi siamo una squadra che deve macinare il proprio calcio per 90′ senza fare calcoli, penso che sia una nostra caratteristica. Milik mi lascia grandi sensazioni, è un ragazzo vispo, che capisce al di là della lingua. Ma è ingiusto paragonare lui e Higuain, un fuoriclasse consacrato con un giovane che deve ancora fare il suo percorso. Le gerarchie tra Insigne e Mertens? La parola gerarchie non mi piace, Mertens sta molto bene e abbiamo preferito partire con lui: lo scorso anno ha fatto più partite Insigne, oggi l’altro sta meglio. Ma noi aspettiamo il ritorno di Insigne ai suoi livelli”.

mercato — Non voleva parlare di mercato il tecnico azzurro, alla fine si è un po’ sbottonato. “L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è un difensore centrale – ammette – visto che Tonelli sono due mesi che non si riesce ad allenare con la squadra, e Koulibaly a gennaio andrà in Coppa d’Africa, per cui c’è il serio rischio di rimanere scoperti in quel ruolo”. E infatti l’infinita trattativa per Maksimovic del Torino continua.

 Gasport 

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