Sarri attacca il ministro francese: “Ha detto una cazz…”

Il tecnico sul provvedimento che ha vietato ai tifosi della Lazio la trasferta a Marsiglia: “Se fossi Lotito lo inviterei a vedere una partita all’Olimpico”. Poi apre al rinnovo: “Qui mi trovo benissimo”

Dal nostro inviato  Stefano Cieri

3 novembre – Marsiglia

Sarri contro tutti. Dopo le reiterate polemiche con la Lega calcio, il tecnico della Lazio alza il tiro e polemizza addirittura con il Ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin. A scatenare l’ira dell’allenatore biancoceleste nei confronti delle autorità francesi è il provvedimento con cui ai tifosi laziali è stata vietata la trasferta a Marsiglia, dove domani i biancocelesti affrontano la squadra di casa in Europa League. Non tanto il provvedimento in sé, che era nell’aria e pure condivisibile visti i precedenti tra le due tifoserie, quanto piuttosto le motivazioni alla base di una decisione equiparabile a quelle prese quando si temono attacchi terroristici: i sostenitori della formazione romana sono stati infatti descritti come fascisti e nazisti, oltre che violenti. Una presa di posizione che aveva già spinto la società romana a diramare un comunicato di protesta nei confronti del Governo francese e ad invocare l’intervento delle autorità italiane. Adesso sulla vicenda irrompe a gamba tesa anche Sarri. Sollecitato sull’argomento, l’allenatore dice: “Chi è che ha scritto questo provvedimento? Il ministro degli interni francese? Se fossi Lotito lo inviterei a vedere una partita della Lazio, così si può rendere conto di aver detto una cazzata (testuale, ndr)”.

rinnovo sì

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Una frase fortissima che probabilmente provocherà nuove reazioni, questa volta da parte francese. Ma nella conferenza pre-partita Sarri ha anche parlato del suo rinnovo contrattuale, aprendo di fatto a questa ipotesi. “Con Lotito ci sarà tempo e modo di parlare, adesso abbiamo cose più urgenti a cui pensare, a cominciare dalla partita di domani con il Marsiglia, che è decisiva per la qualificazione. Ma una cosa è certa: io a Roma mi trovo molto bene”. La scorsa estate Sarri firmò un contratto biennale con la Lazio, con scadenza 2023. Fu lui stesso a rivelare che il club gliene aveva offerto uno quadriennale, ma che non se l’era sentita di firmare per un periodo così lungo. Dopo i primi mesi in biancoceleste, però, le remore sono venute meno e ora Sarri è pronto a legarsi alla sua nuova società con un contratto molto più lungo. La trattativa è partita, insomma.

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