Sarri: “Assurdo giocare 61 ore dopo l’Europa League”. E sul derby…

“La vittoria sulla Roma? Si protesta su un rigore che non poteva mai esserlo visto che Zaniolo era in fuorigioco. Con la Lokomotiv non so ancora chi far riposare. So che con questo gruppo mi sto divertendo molto”

Dal nostro inviato Nicola Berardino

29 settembre – Formello (Roma)

Dalla riscossa nel derby alla continuità da ritrovare anche in Europa League. Maurizio Sarri spinge la Lazio verso la sfida casalinga di domani contro la Lokomotiv Mosca. “Giocare con alte motivazioni una partita riesce a tutti, con altissime motivazioni per 2 mesi a pochi, per 10 mesi solo ai vincenti. Per noi è un test: abbiamo fatto un gran derby, ora dobbiamo dimostrare di andare avanti con alte motivazioni”. Il tecnico biancoceleste ha un tema in sospeso. “C’è da considerare una cosa assurda. La Lega ci ha messo una partita di campionato (domenica a Bologna alle 12.30, ndr) a 61 ore dalla fine della partita europea. Mi sembra qualcosa di fuori dal mondo, ma hanno deciso così e dobbiamo adeguarci”. Non resta in sospeso invece il derby con le sue code polemiche. “Le mie valutazioni sono che Leiva aveva subito e non fatto fallo. E si protesta su un rigore che non poteva mai esserlo visto che Zaniolo era in fuorigioco. Poi penso che il rigore per la Roma l’abbiano visto solo arbitro e Var, io ho rivisto le immagini per un paio di giorni e non ho notato il contatto, anzi se c’è, è di Zaniolo che colpisce Akpa Akpro. Ma non mi interessa più parlare della partita con la Roma, i punti li abbiamo fatti, ora dobbiamo pensare solo domani. Altrimenti in queste società la stagione si risolve nei due derby e non deve essere così. Ne capiamo l’importanza per i tifosi, ma adesso noi abbiamo una partita importante a livello europeo”.

Avversari

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La sconfitta di Istanbul contro il Galatasaray ha complicato l’avvio della stagione di Coppa. “Chiedo alla squadra di concentrarsi sulla sfida con la Lokomotiv. È un girone difficile, abbiamo sbagliato la prima, per noi domani è delicata e importantissima. Molto più difficile di ciò che si pensa. Contro una squadra che ho affrontato due anni fa con la Juventus, abbiamo vinto ma furono due gare molto sofferte in Champions. All’andata siamo stati sotto poi l’abbiamo risolta con due botte da fuori di Dybala. Non ci lasciavano giocare, al ritorno abbiamo vinto al 92′ con Douglas Costa. Ed era stato difficile pure con la precedente squadra di Nikolic (gli ungheresi del MOL Fehérvár, ndr) affrontata in Europa League con il Chelsea. Allo Stamford vincemmo solo per 1-0”. Si va verso un turnover ampio anche se Sarri si trincera dietro le valutazioni da fare nelle prossime ore. “Se qualcuno ha bisogno di riposo non lo so, tra oggi pomeriggio e domani mattina avrò le idee più chiare”. Muriqi potrebbe avere spazio dal primo minuto, con Immobile pronto a subentrare dalla panchina. “Secondo me ci sta dando una mano, s’è visto anche nelle ultime due partite. Muriqi può giocare pure cinque minuti, ma se entra con quella voglia di lottare su tutti i palloni ci aiuta. Ha conquistato il rigore decisivo con il Torino. Se il ragazzo è in canna può avere qualcosa di più, lo vedremo. Ma quello che gli chiediamo lo sta interpretando con una determinazione non comune”. E Luis Alberto che nel derby è uscito col volto imbronciato al momento della sostituzione?. “A me che non sia tranquillo dopo il cambio non mi importa nulla, anzi mi fa piacere – aggiunge Sarri -. Mi preoccupa un giocatore che accetta la sostituzione in modo passivo. Se uno è arrabbiato dà un segnale positivo. Non mi piace pensare alle percentuali di come si stia esprimendo, per me è un grande giocatore con tanti margini di miglioramento, pretenderò sempre di più da Luis Alberto come farà anche lui da se stesso”. Sarri e i primi tre mesi con la Lazio. “Qui sto benissimo, mi dà gusto, mi diverto, vedo grande applicazione in allenamento, poi in partita si può portare il 90 o il 10%. Con la società, ma bisognerebbe parlare delle persone che la fanno, mi trovo bene”.

Spinta in più

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Tanta determinazione anche nelle parole di Sergej Milinkovic Savic che domenica ha avviato la vittoria nel derby. “Non sapevo di aver segnato (si era scontrato col portiere della Roma, ndr), è arrivato Adam Marusic a dirmelo: ero rimasto giù dopo la botta. I compagni mi hanno dato qualche schiaffo per aiutare a riprendermi il primo possibile. Bello segnare nel derby, peccato non aver potuto esultare”. Il centrocampista serbo e l’Europa League. “L’anno scorso abbiamo fatto la Champions, ora siamo tornati in Europa League. Sarri l’ha vinta, ora ci proviamo anche noi. Abbiamo motivazioni, proveremo ad andare il più avanti possibile. Il derby ci ha dato una spinta in più per vincere ancora”.

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