Sarri, altra rivoluzione: tre colpi a centrocampo per la Lazio

Troppi se bloccano il mercato della Lazio. Se Sarri sarà al comando del mercato, se il diesse Tare rimarrà, se Lotito venderà Milinkovic a meno di 40 milioni (cifra limite per il presidente). I condizionali condizionano le scelte future. Ma sia che Sarri comandi tutto, sia che Tare resti, sia che Milinkovic parta a 40 milioni o meno, un reparto su tutti andrà ricostruito: è il centrocampo. Alla partenza del gigante serbo, più che probabile, si aggiungono le bocciature di Mau. Ha declassato ancora di più Marcos Antonio nel prepartita di Lazio-Lecce (pur avendo dato lui l’assenso all’acquisto) e Basic non l’ha mai convinto. Considerando l’uscita di Milinkovic e le decisioni sul brasiliano e sul croato, per Sarri andrebbero messi in conto tre acquisti. Il nuovo Sergej, un nuovo regista e una mezzala aggiuntiva. Già trovare un degno sostituto del Sergente non sarà facile e riuscire a vendere (non solo a cedere) Marcos Antonio e Basic non sarà da meno. Sarri ripartirà da Luis Alberto, Cataldi e Vecino. Sono i punti fermi. Per ricostruire metà centrocampo ha idee realizzabili e forse irrealizzabili.

Le mezzali

Due sono i nomi che lo stuzzicano più di tutti. Il primo è Zielinski, fresco di scudetto col Napoli, in scadenza nel 2024. Il secondo è Loftus-Cheek del Chelsea, tra i preferiti ai tempi dei Blues, anche lui in scadenza nel 2024. Il primo ha 28 anni, il secondo 27. Entrambi hanno ingaggi intorno ai 4 milioni di euro, almeno un milione in più di Milinkovic. Per Zielinski bisogna fare i conti con De Laurentiis, per Loftus-Cheek con la concorrenza internazionale (ci pensa anche il Milan). Sono affari da 25-30 milioni considerando la scadenza dei contratti. Non costa di meno Frattesi del Sassuolo, che con Milinkovic ha poco o niente in comune. Ha 23 anni e pochi giorni fa ha confessato di sognare la Premier: «E’ un campionato che mi affascina, sappiamo tutti che intensità e metodi di lavoro hanno. Un giorno mi piacerebbe provare quella esperienza per ingrandire il mio bagaglio culturale e vedere come si lavora all’estero». Il Sassuolo lo valuta 40 milioni, cifra proibita. «Ci sono tante richieste per un giocatore importante per quel tipo di ruolo. Non mi meraviglierei se arrivassero offerte anche da altri campionati. Magari sarà anche l’Inter che verrà a chiedercelo. Le big potrebbero venire tutte a bussare alla nostra porta per lui, ma non abbiamo ancora fatto una valutazione precisa. Sicuramente avrà una valutazione da grande giocatore quale è», ha detto Carnevali, ad del Sassuolo. Serve anche un colpo aggiuntivo, un giocatore di complemento. Era stato valutato Uribe del Porto, 32 anni, in scadenza. Sarri non era convinto e i costi (3 milioni all’anno per tre anni più la commissione) hanno spinto Lotito (che caldeggiava l’operazione) a rinunciarci. Un giovane che piace a Sarri e su cui punterebbe è Fazzini dell’Empoli, 20 anni. Ci scommetterebbe.

Il regista

Cataldi si è specializzato da regista sarrista, Marcos Antonio piace a Sarri per le capacità di palleggio, per le quali lo aveva scelto. Ma lo considera fragile fi sicamente e tatticamente. Non ha mai perso di vista Torreira, si è rilanciato al Galatasaray. Lo voleva durante il primo mercato laziale, continua a pensarci. Gli piace molto Rovella, oggi in prestito al Monza, di proprietà della Juve, che non lo mollerà. Alla Lazio è stato proposto Clasie dell’AZ Alkmaar, 31 anni, in passato vicino ai biancocelesti. Sarri è per una nuova rivoluzione, la terza in tre anni. Più mirata, ma pur sempre costosa.


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