Sarri alla Lazio, il sì più lungo: domani si chiude

ROMA – Sarri ai supplementari. Trattativa in dirittura d’arrivo, niente è cambiato. Mancano le firme. Proposta consegnata al tecnico. Bisognerà aspettare qualche altra ora e forse sino a domani, quando è atteso l’annuncio. Scherzando, ma non troppo, il Comandante e la Lazio si uniranno in matrimonio all’ultimo tiro, di sigaretta si intende. Sui social del popolo laziale sono diventate virali. Crescono e si moltiplicano come l’ansia di ogni tifoso: sul più bello non vorrebbero essere traditi o restare delusi. Troppe volte è accaduto in passato e anche poco più di una settimana fa, quando il contratto triennale di Inzaghi si è trasformato nello scippo dell’Inter. A cui Lotito risponderà ingaggiando il migliore in circolazione, ex campione d’Italia con la Juve. Ieri non è successo niente, tanto per essere chiari. Lotito è stato assorbito dalla cessione della Salernitana, dal caso nato in Lega per l’impossibilità di rappresentarla in attesa del passaggio di proprietà, dall’inchiesta sulle intermediazioni che verrà diffuso domani sera da Report su Rai 3 e che attraverserà diversi club di Serie A. Tare, Sarri e soprattutto l’agente Ramadani hanno proseguito nei colloqui e nei contatti a distanza.

Lazio, dall'Empoli alla Juve: come gioca Sarri

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Lazio, dall’Empoli alla Juve: come gioca Sarri

“Nessun passo indietro”

STUDIO – La giornata di apparente stallo e il silenzio hanno generato inquietudini. Tempi tecnici sono stati definiti dall’entourage del tecnico toscano d’adozione. «Nessun passo indietro» ha fatto sapere a metà pomeriggio Roberto Rao, portavoce di Lotito e del club biancoceleste, per spegnere sul nascere indiscrezioni legate a un’offerta economica più bassa. La proposta, formulata nel vertice di venerdì mattina a Villa San Sebastiano con l’agente Fali Ramadani, non è mai cambiata: 3 milioni, più o meno, di stipendio nella parte fissa a cui aggiungere bonus legati alle qualifi cazioni in Europa League e in Champions. Contratto biennale con opzione sul terzo anno, in scadenza 2024. Da verificare se verranno inserite eventuali clausole di rescissione o di buonuscita a favore del tecnico e della società.

È un’operazione costosa, impegnativa

DERBY – La sensazione e anche le indiscrezioni di diversi operatori di mercato danno per fatto e concluso l’accordo tra Sarri e la Lazio da un paio di giorni. La società ha smentito con decisione che i contratti siano già stati firmati e non c’è motivo di dubitarne. Peraltro è un’operazione costosa, impegnativa. Sarri nelle ultime ore si sarebbe preoccupato di sistemare la parte economica dei suoi collaboratori. Dovrebbero essere cinque. Lo seguirà Giovanni Martusciello, suo storico vice dai tempi dell’Empoli, ritrovato due anni fa alla Juve. E poi l’assistente tecnico Marco Ianni, che balzò agli onori della cronaca per una lite con Mourinho (ottobre 2018) dopo il pareggio in pieno recupero del Chelsea con il Manchester United. L’esultanza di Ianni davanti alla panchina dei Red Devils fece esplodere di rabbia lo Special One, trattenuto dai suoi collaboratori. Si può dire che Sarri e i suoi, senza saperlo, vissero un… derby accesissimo con largo anticipo rispetto ai tempi previsti. E si può anche immaginare che la Lazio si voglia giocare l’annuncio dell’ingaggio del nuovo allenatore con una certa enfasi. L’attenzione mediatica, la richiesta di informazioni e lo stato di ansia collettiva hanno infastidito la dirigenza. E’ stato seminato qualche dubbio, ma non dovrebbero essercene sull’esito dell’operazione. Per prudenza, è ovvio, bisognerà aspettare la nota ufficiale della Lazio. Nel 2016 non venne mai annunciato Bielsa: il nome del Loco apparve soltanto nel comunicato in cui si minacciava la causa per il mancato arrivo a Roma. Una settimana fa saltò il rinnovo di Inzaghi con il contratto già firmato da Lotito, ma forse dentro c’era anche strategia. Il casting, questa volta, è durato poco.

Lazio-Sarri: intesa vicina

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Lazio-Sarri: intesa vicina

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