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Sarebbe bello se Totti tornasse alla Roma

Leggo: “Totti ha voglia di Roma. Ora il ritorno è più vicino”. A me, personalmente, farebbe molto piacere e ogni volta che sento parlare di lui, mi ricordo quando, insieme, per la casa editrice Mondadori, abbiamo redatto 4-5 libretti di barzellette. Ricordo anche quando il padre gli diceva che il fratello giocava bene e lui era una pippa. Si sbagliava il padre. Mi è piaciuto il titolo in prima pagina de “Il Corriere dello sport” di giovedì. Questo: “Roma-Totti: il vero amore non finisce”. Mi spiace che Mourinho non sarà alla partita della Roma contro lo Spezia e contro l’Atalanta. Uno Special One ha poteri speciali e dovrebbe riuscire ad esserci comunque. Io non so dire come, ma lui forse lo sa. Mi piace osservare il comportamento degli allenatori. Spesso li vedo esagitati, arrabbiati, esaltati. Intendiamoci, alcuni allenatori sono grandi personaggi, come i grandi bomber. Penso a Spalletti, a Inzaghi o ad Allegri. Quello che mi chiedo è: ma gli allenatori, in casa, come si comportano? Fanno fare gli allenamenti alla famiglia? Chiedono il ritiro di un figlio un po’ indipendente? Usano la var? Anche gli arbitri, in casa, non devono essere molto “leggeri”. Chi è abituato a guidare il gioco degli altri, diventa particolarmente abile nel guidare il gioco che lo riguarda: con la moglie, con i figli, con i parenti.

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Totti e De Rossi insieme all’Olimpico per Roma-Verona