Saponara: “Mai avuto dubbi sul rinnovo. Champions? Non ci poniamo limiti”

Ecco le parole di Riccardo Saponara in conferenza stampa

Giovanni Zecchi

18 luglio

Riccardo Saponara ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del “Cesare Benatti” dopo l’allenamento odierno. Segui il LIVE delle sue parole.

Il legame con la città e la squadra: Sono molto felice di essere ancora qui. Io ho sempre creduto alla società quando diceva volermi tenere. Non ho mia dubitato. Sono sempre stato legato a Firenze e l’anno scorso sono riuscito a mostrare quanto ci tengo. Non ho mai pensato ad ad altre alternative. Credo di essere una risorsa per questo club e il mister, con cui ho un rapporto speciale.

Il ruolo nella squadra: Sono un ragazzo che ha bisogno di sentire la fiducia intorno a se e il mister, confermandomi, mi ha conferito la possibilità di avere un ruolo importante. I miei compagni e i loro feedback mi hanno fatto capire di essere un ragazzo da seguire come esempio.

Sull’obiettivo della squadra e il sogno Champions: Non bisogna avere limiti e la scorsa stagione è la dimostrazione di ciò.  Quest’anno bisogna continuare a crescere, far integrare i nuovi che possono darci una mano importante. Bisogna vincere ogni partita, non pensando a obiettivo a lungo termine.

Sull’allenamento di Italiano: Al momento non cambiamo nulla e abbiamo il vantaggio di partire da concetti chiari. Adesso martelliamo su elementi che hanno fatto la nostra forza dell’anno scorso.

Obiettivo personale: Vorrei migliorare lo score dell’anno precedente e aumentare le presenze anche se c’è tanta concorrenza. Voglio dare il mio contributo alla squadra, anche in Europa

Sull’Europa viola: Sono arrivato in un momento di transizione e quell’esperienza europee non si è conclusa nel miglior modo possibile. Si sta aprendo un ciclo, abbiamo una società che vuole far bene e il mercato lo sta confermando.

Su Italiano: Il mister è una persona che sa spronare i giocatori. Dal punto di vista tecnico ho avuto molti allenatori con caratteristiche simili a Italiano come Sarri, Giampaolo e Sousa. La spregiudicatezza del suo gioco da entusiasmo a tutti, anche a noi giocatori.

Sul suo futuro: Qualche battuta c’è stata sul mio futuro, ma è ancora presto. Ho tanta voglia di giocare e crescendo si scoprono tanti lati nuovi di questo mestiere. Adesso voglio godermi lo spogliatoio e il clima.

Sugli esterni: potevamo segnare più gol, soprattutto visto il gioco del mister. Lui ci stimola a migliorare e segnare di più, anche alla punta. Non possiamo rinunciare ai gol degli esterni e bisogna crescere, anche se tanti stanno migliorando giorno dopo giorno.

Su Spezia: Sono cambiate tante cose. Quì il mister ha trovato una rosa forte, con tanti giocatori pronti. Il cambiamento maggiore l’ho visto sulla gestione della squadra e dei giovani. Prima era molto impulsivo, adesso sta gestendo al meglio ogni momento. Io sono migliorato nel rendimento e mi ritengo soddisfatto.

Sul suo ruolo da esterno: Giocare lì e non avere le caratteristiche adatte lo prendo come un comp0limento personale. Se il mister mi schiera lì significa che posso dare ciò che lui vuole. Giocare con piede invertito è ideale per me, visto che non sono un’ala classica.

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