Sannino: “Su Dybala c’era l’Inter, ma Zamparini fu più veloce”

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Il momento complesso vissuto da Paulo Dybala, da lui allenato a Palermo agli albori della parabola dell’argentino nel calcio italiano, la compatibilità delle stelle in seno all’organico della Juventus targata Andrea Pirlo, il futuro del campione nativo di Laguna Larga monitorato dai principali top club europei in chiave mercato. Questi alcuni dei temi affrontati dall’ex tecnico di Palermo, Watford e Catania, Beppe Sannino, nel corso dell’intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it

Dybala? L’ho avuto per sei o sette mesi a Palermo e già allora si vedeva il suo talento cristallino e purissimo, Zamparini mise in atto un’operazione di altissimo livello, definendo un acquisto molto importante. L’Inter era intenzionata a non farsi sfuggire il gioiello argentino, ma il Palermo fu davvero brillante nel chiudere la trattativa. Paulo faceva il centravanti ed era molto esile sul piano fisico e strutturale, ma si era visto che aveva dentro un talento speciale, una grandezza incredibile. Si captava chiaramente che eravamo di fronte ad un giocatore diverso.In Italia siamo bravi a portati su e poi buttarti giù nel giro di un’inezia, c’è sempre una girandola di giudizi variegati e trancianti. Io credo che nella vita bisogna essere sempre onesti, equilibrati e coerenti. Dybala ha vinto tanto da assoluto protagonista con la Juventus sia con Allegri sia con Sarri alla guida, l’anno scorso è stato premiato come miglior giocatore del campionato e quindi non ha senso per un paio di partite non al top giudicarlo negativamente. Ricordiamo che il ragazzo ha contratto il Covid-19, ha subito un infortunio si è rimesso in mostra segnando in Champions League. Nella vita di un atleta si vive diciamo di alti e bassi, in questo momento sta subendo qualcosa dal di fuori dell’orbita Juventus, bisogna saperlo aspettare ricordandosi delle sue eccellenti qualità. L’acquisto di Morata è stato un grande colpo per il club bianconero, Alvaro è un attaccante moderno e dinamico che lavora molto per la squadra; Ronaldo è un fuoriclasse unico e straordinario, con Dybala che ribadisco è un talento innato. L’unico problema della Juventus al momento è dettato dal dualismo tra Kulusevski e Chiesa, credo comunque che la Juventus sia la squadra da battere. Pirlo è un allenatore alle prime armi che in campo da calciatore è stato un grande campione. Diamogli adesso la possibilità di mettere le sue idee sul terreno di gioco, dandogli tempo per plasmare  l’organico ad immagine e somiglianza del suo credo calcistico. Non vedo affatto Dybala lontano dalla Juventus anche se si parla di contratto da prolungare con annessi intoppi del caso. Dybala può e deve ancora essere un giocatore prestigioso e decisivo nella Juventus, lo è stato in passato, continua a mio avviso ad esserlo e lo sarà anche in futuro per tanto tempo con Pirlo sulla panchina bianconera”.

“Le implicazioni psicologiche dell’emergenza Covid in casa Palermo? I rosanero hanno avuto grossi problemi anche relativi al regolare svolgimento degli allenamenti con tutti gli effettivi, riprendere il cammino interrotto con un allenatore che sa motivare i ragazzi è importante perché a quel punto gli unici calciatori disponibili vogliono mettersi in mostra e far vedere di che pasta sono fatti. Anche nelle difficoltà, la voglia di primeggiare e dimostrare il proprio valore mette le ali ai piedi. Contro il Catania abbiamo avuto la prova di come anche solo 11 giocatori possono fare grandi cose. Il Palermo l’ha anche dimostrato nella trasferta contro la Juve Stabia, i ragazzi di Boscaglia in questo momento sono legati a questa maglia e vogliono far vedere a tutti di poter essere dei protagonisti assoluti di questa gloriosa realtà. Mi auguro che adesso questione Coronavirus si possa risolvere, le motivazioni fanno tutta la differenza del mondo nel calcio come nella vita.. Ci sono ancora tre partite da recuperare e quindi ci sono tutte le prerogative per risalire la china in classifica. Bari favorito per la conquista della promozione diretta?  Intanto i pugliesi erano i favoriti anche l’anno scorso, ma non hanno vinto il campionato. Il calcio è bello e affascinante perché non vinci solo perché spendi. Ricordiamoci che al momento è la Ternana al comando della classifica, il girone C della Serie C è un altro mondo, rispetto agli altri due gironi, dove vi sono tante squadre di blasone e prestigio assoluto, club che hanno anche fatto la A. Qui vai a giocare in stadi veri che hanno ancora l’odore della massima serie, il  campionato è appena iniziato e ricordiamoci che c’è ancora un anno calcistico da giocare nella speranza che il Covid non fermi nulla.  Mio Futuro? Non c’è niente di concreto al momento, l’unica cosa che io voglio e desidero fortemente, in Italia o all’estero, è la speranza di trovare dei calciatori da allenare su un rettangolo verde”.

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