San Silvestro amaro per il Barcellona: solo un pari nel derby con l’Espanyol

BARCELLONA (SPAGNA) – Solo un pari per il Barça, che domina per lunghi tratti il derby di San Silvestro con l’Espanyol, ma non riesce ad andare oltre l’1-1 contro i cugini. E dire che i blaugrana si portano subito avanti grazie a un colpo di testa vincente di Marcos Alonso. Poi, però, hanno la colpa di non concretizzare diverse occasioni per il raddoppio e finiscono per farsi riacciuffare da Joselu, che si guadagna e realizza il rigore che fissa il pari. Se non bastasse, ci si mette pure il signor Mateu Lahoz, che inizia ad estrarre una raffica di cartellini che rendono incandescente il finale, in cui vengono espulsi Jordi Alba e Vincius Souza. In virtù della vittoria del Real a Valladolid di ieri, così, il 2022 si chiude con catalani e blancos appaiati in vetta alla classifica.

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Il caso Lewandowski

Clima primaverile e spalti gremiti fanno da scenario al primo derby di Barcellona dopo l’adios di Piqué, uno che amava scaldare la stracittadina con le sue dichiarazioni e i suoi atteggiamenti. A rendere incandescente la vigilia della gara, stavolta, è intervenuta la giustizia ordinaria, che ha deciso di imporre la cautelare per Lewandowski, che oggi avrebbe dovuto scontare la prima delle tre giornate di squalifica per la polemica espulsione sofferta a Pamplona lo scorso 8 novembre. Il polacco, così, si piazza nel centro dell’attacco, supportato da Raphinha e Ansu Fati. Sulla mediana, Xavi rinuncia inizialmente a Busquets, scommettendo su Frenkie de Jong, spalleggiato da Pedri e Gavi. Nelle retrovie, a difendere la porta protetta da Ter Stegen, i prescelti sono Christensen e Marcos Alonso, come centrali, con Sergi Roberto e Jordi Alba sulle corsie. Diego Martinez, da parte sua, decide nuovamente per il cambio di portiere e ripropone tra i pali Alvaro Fernandez al posto di Lecomte. Per il resto, si fanno notare Joselu come principale referente offensivo e l’ex Braithwaite che parte dal lato sinistro dell’attacco.

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Subito avanti

Agli applausi a Robert Lewandowski e a Gavi, che offrono alla stracolma cattedrale blaugrana Scarpa d’Oro e Golden Boy, segue un suggestivo minuto di silenzio dedicato a Pelé. Poi, è partita, con il Barça che prova a pungere subito con un’apparizione tra le linee di Gavi, che trova la risposta di Alvaro Fernandez, che devia in corner. E sugli sviluppi dell’angolo arriva il repentino vantaggio dei blaugrana, che vanno a segno con un colpo di testa ravvicinato di Marcos Alonso, servito da Christensen. L’ex Chelsea e Fiorentina, una decina di minuti dopo, sfiora la doppietta, servito dalla sinistra dal pimpante Jordi Alba. Poi, ci prova due volte il vivace Raphinha, senza troppa sorte. Per gli ospiti, un solo tentativo, con un tiro a giro che esce di poco del canterano Melamed.

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Il guastafeste

La ripresa, dopo una manciata di minuti, registra l’uscita di scena dell’acciaccato Gavi, che lascia il posto a Busquets. Il copione non cambia, con il Barça che continua a fare la partita e, al 10’, manca il raddoppio con Lewandowski che vede uscire sul fondo un insidioso colpo di testa. Varcata l’ora di gioco, Xavi cambia le ali, con Raphinha e Ansu Fati che cedono il posto a Dembelé e Ferran Torres. A sorpresa, però, ad andare a segno è l’Espanyol, che trova il pari dal dischetto con Joselu che si fa stendere in area da Marcos Alonso e, poi, si rivela implacabile dal dischetto. 8 gol in Liga per l’attaccante biancoblù. Se non dovesse bastare, il signor Mateu Lahoz si smette a sventolare un cartellino dietro l’altro e finisce per espellere per proteste Jordi Alba.

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Riacciuffati

Poco dopo, il criticatissimo arbitro di Argentina-Olanda caccia in un colpo solo i due giocatori ospiti Cabrera e Vinicius Souza, per due falli nella medesima giocata. Richiamato dal Var, però, poi grazia Cabrera e la parità numerica risulta ripristinata. Il Barça si getta rabbiosamente in avanti per l’assedio finale. Alvaro Fernandez si supera su un colpo di testa di Christensen e, poi, si ripete, chiudendo su Lewandowski lanciato a rete. Niente da fare, il risultato non cambia più e il Barça, così, si vede riacciuffato dal Real. Capodanno con il primato in classifica condiviso per le due eterne rivali.

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