Sampdoria, Ranieri: “Juve squadra da battere, ma pensavo si tornasse ai 3 cambi…”

GENOVA – “Per me sarà un debutto, perchè l’anno scorso sono subentrato a campionato in corso. Cominciarlo dall’inizio, per me, è motivo di orgoglio ed emozione, faccio questo mestiere appositamente. Certo, senza il pubblico mancherà qualcosa, ma pazienza”. Così Claudio Ranieri alla vigilia del primo, difficile, impegno stagionale della sua Sampdoria in casa della Juve di Pirlo. “Iniziamo contro la Juve, sarà una gran bella partita contro un nuovo allenatore a cui faccio tanti auguri. Siamo pronti a giocare e spingere, lottando: poi vincerà il migliore. È stata una preparazione anomala, subito dopo lo stress della scorsa stagione con tre partite a settimana e tanti viaggi. Ma quel periodo di vacanza che ho dato ai ragazzi è servito proprio per farli ricaricare sia fisicamente che mentalmente. Stavolta non riparto da zero, la squadra ha già una sua fisionomia ed ha cambiato pochissimo. Sono partiti solo Murru e Linetty, mi aspetto nuovi arrivi, ma lo zoccolo duro c’è. Siamo a buon punto e sono soddisfatto del lavoro fatto fin qui“.

“Cinque sostituzioni? Pensavo si tornasse alle classiche tre…”

Ancora Ranieri: “La Juventus è la squadra da battere per tutti quanti, hanno vinto lo scudetto nove di fila e cercheranno il decimo. C’è l’incognita Pirlo, quando si cambia allenatore ci vuole sempre un po’ di tempo per capire cosa vuole, ma i giocatori che la Juve sono grandiosi e sapranno come sbrogliarla. Diciamo che ci sono diverse squadre che vogliono competere con loro e il gap si è un po’ assottigliato: sono sicuro che vedremo un bel campionato. Io sono stato uno dei primi a chiedere le cinque sostituzioni, ma lì c’era l’incognita Covid e non sapevamo come i giocatori avrebbero potuto rispondere dopo aver lavorato solo a casa. Ora penso non servano più, pensavo si tornasse ai classici tre cambi. Le cinque sostituzioni logicamente avvantaggiano le squadre e le rose più forti”. Sul mercato: “In questo momento è difficile per tutti e non solo per la Sampdoria. Sono ritornati tanti giocatori in prestito e ognuno cerca di racimolare il meglio che può. Io mi aspetto altre entrate e il presidente si sta battendo per darmi una mano. I tifosi sono l’anima del calcio e senza di loro sarà bruttissimo. A loro dico di starci ancora vicini, cercheremo di dargli le soddisfazioni che non avete avuto l’anno scorso” ha concluso il tecnico.

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