Sampdoria-Empoli 0-0 e Sassuolo-Palermo 4-1, la differenza la fanno le difese

ROMA –  Due partite parallele caratterizzate da primi tempi equilibrati a cui seguono riprese dominate dai padroni di casa. In positivo e in negativo, le grandi protagoniste sono le difese: più assente che presente quella del Palermo, decisiva quella dell’Empoli, ma ancor più quella della Samp che, col suo portiere, riesce a salvare anche su rigore.  

SASSUOLO-PALERMO
Quasi scontro diretto tra Sassuolo e Palermo che stazionano nella parte bassa della classifica. Le due squadre, insieme a Fiorentina e Pescara, hanno segnato più in trasferta che in casa in questa prima parte del campionato (15 reti fuori casa su 9 per la squadra allenata da Di Francesco, 12/4 per gli uomini di Corini). 

IL MATCH – Bella partita quella al Mapei Stadium, le squadre si dilettano in un avvincente ping pong, per tifosi e spettatori è impossibile annoiarsi. A fare la differenza saranno le difese, in difficoltà quella del Palermo, presente quella del Sassuolo, ma andiamo in ordine. 
In piena crisi e con lo spauracchio della retrocessione alle costole, il Palermo cerca di reagire avviando la prima azione della partita a cui risponde Matri mancando il gol. Ci vogliono appena 8 minuti per far sbloccare la partita: Il Palermo avvia il contropiede, Nestorovski incontenibile, marca due difensori avversari e fornisce il perfetto assist in area per Quaison, il trequartista svedese non sbaglia, la palla finisce nell’angolino in basso a destra. Vantaggio guadagnato, ma non duraturo. Gli avversari non mollano e, complice un’imperdonabile distrazione di Gonzalez, la palla finisce sui piedi di Matri che, lasciato solo, non può che metterla dentro. Tutto il primo tempo si gioca su contropiedi e gol sfiorati, a quelli mancati da Nestorovski e Jajalo risponde Ragusa: il tiro in diagonale eseguito al 24′ trova la porta, la rimonta del Sassuolo ha così inizio. La ripresa non può che accentuare quanto successo nel primo tempo: sempre colpevole la difesa, ancora approfittatore Matri. Berardi, assistman della giornata, lancia Ragusa, su di lui interviene Posavec che non trattiene, niente di più semplice per l’attaccante: Matri sigla il 3-1, il risultato è al sicuro, ma il Sassuolo trema. L’entrata in campo di Diamanti al posto di Embalo preoccupa, ma non ferisce la difesa avversaria. Il suo tiro a giro, perfetto nella calibratura, manca di precisione, la palla finisce di poco fuori. Ad infliggere il colpo finale su un Palermo ormai stremato è Politano: il Sassuolo continua ad approfittare dei vuoti che la difesa siciliana si ostina a lasciare. Sul tiro dell’attaccante subentrato a Berardi non può nulla. 

TABELLINO E CRONACA DEL MATCH 

TIRANDO LE SOMME – Poco da dire sugli uomini di Di Francesco, freddi e divertiti. Sprecano poco e sfruttano quanto possono. A preoccupare è la situazione del Palermo, in caduta libera verso una quasi inevitabile retrocessione. Imperdonabili gli errori difensivi, ancora più le azioni sprecate. Per Corini c’è ancora tanto da lavorare, per Zamparini c’è solo da acquistare.

SAMPDORIA-EMPOLI
Sampdoria-Empoli, in quanto ad equilibrio nel primo tempo non è da meno. A partire meglio, sono però gli ospiti, l’ultima vittoria rimediata nello scontro diretto contro il Palermo dà la giusta carica agli uomini di Martusciello. Tanto equilibrio, ma poche emozioni, almeno fino al 29′ quando una trattenuta di Palombo in area gli fa guadagnare un cartellino giallo, agli avversari va il rigore. Sul dischetto c’è Mchedlidze, il tiro destinato alla destra di Puggioni viene intercettato dall’estremo difensore che nega all’Empoli la gioia del gol. Il primo tempo potrebbe anche chiudersi qui, poche le azioni importanti, ancor meno i brividi. 

LA RIPRESA –  Il secondo tempo sembra continuare sulla scia del primo, per avere un sussulto bisogna aspettare il 70′ quando Regini aggancia la palla al limite dell’area, il tiro finisce però sopra la traversa. Da adesso in poi la partita cambierà registro, la Samp si ricorda di essere la padrona di casa e con Muriel ha la più bella occasione: il tiro di potenza parte dal limite dell’area, ma non trova la porta finendo di poco oltre il palo. Gli uomini di Giampaolo non si accontentano del risultato e provano di tutto e di più. Poco possono, però, contro una difesa solida e fredda. La partita, come detto, la decide lei. 

TABELLINO E CRONACA DELLA PARTITA

IN CONCLUSIONE – Il punto guadagnato oggi non soddisfa nessuna delle due squadre. L’Empoli voleva allontanarsi dalla zona retrocessione, una vittoria avrebbe permesso di raggiungere il Sassuolo mentre la Samp avrebbe potuto conquistare l’11esima posizione superando Chievo e Udinese, sconfitti nelle gare contro Inter e Roma

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