Sampdoria, D’Aversa inizia con scaramanzia e ottimismo

GENOVA – Massimo Ferrero, come annunciato in settimana, ha scelto di dare il nome del nuovo tecnico il 4 luglio solo a scopo scaramantico: l’accordo era definito da giorni, dopo i mancati risultati di Zenga e Di Francesco. La data di annuncio coincide con la stessa di Giampaolo nel 2016 e proprio lui era stato in ballottaggio fino all’ultimo con D’Aversa dopo l’addio di Ranieri (vicino al Lille) ma il casting in cui era stato coinvolto anche Vieira (andrà al Crystal Palace) aveva ritardato tutto. D’Aversa percepirà 700 mila euro per 2 anni (Ranieri prendeva 1.8 milioni) e Ferrero vuole che porti a Genova un calcio pratico, solo diretto al risultato ma si rende conto che il curriculum del nuovo allenatore sia ben diverso da quello del precedente tecnico oltre al fatto che deve riscattare la fesca retrocessione con il Parma (in cui è subentrato a Liverani dopo il licenziamento nell’estate 2020). D’Aversa ha anche un passato da calciatore in maglia sampdoriana (nel 2001 per mezzo anno in B) e dovrà farsi seguire dalla piazza avendo cura di collaborare con tutto lo staff tecnico: Andrea Tarozzi allenatore in seconda, i collaboratori Simone Greco, Marco Piccioni e Angelo Palombo (ex capitano doriano e confermato in organico), i preparatori atletici Massimo Catalano, Danilo Massi e Luca Morellini, il preparatore dei portieri Fabrizio Lorieri che lavorerà al fianco di Daniele Battara, il video analyst Sergio Spalla. La presentazione avrà luogo martedì 6 luglio alle 10.30 allo stadio “Luigi Ferraris” e nel frattempo si attende l’annuncio di Daniele Faggiano come nuovo DS, che dovrà subito fronte all’asta per Damsgaard in cui sono coinvolte Juve, Milan, Inter e Roma assieme a vari club esteri).

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