Samp, la missione di Stankovic: recuperare (in fretta) il vero Sabiri

Il centrocampista marocchino, fra i migliori blucerchiati nel girone di ritorno del campionato passato, ha accusato un calo improvviso a livello di rendimento. E, a San Siro contro l’Inter, il tecnico l’ha lasciato in panchina. Ma, per arrivare alla salvezza, serve anche lui per innescare le punte in crisi

Ci si salva (anche) con il miglior Sabiri. Ed è questo l’obiettivo, oggi, di Dejan Stankovic, fermamente intenzionato a recuperare un capitale tecnico (ed u mano) così importante per il gruppo sampdoriano. D’altra parte, solo in questo modo si può sperare di togliersi dai guai. E, al riguardo, a Bogliasco intendono perseguire due strade per lo stesso obiettivo. Ricapitolando: al suo primo giorno di scuola alla Sampdoria, Dejan Stankovic aveva fissato chiara l’idea di portare la squadra blucerchiata “fuori dalla zona-pericolo” al momento dello stop del campionato per il Mondiale. Emil Audero, parlando con la “Gazzetta” era stato ancora piu pragmatico del suo allenatore: “Samp in doppia cifra alla pausa della A”. Tradotto, vorrebbe dire quattro punti da raccogliere nelle prossime tre partite, contro Fiorentina, Lazio e Lecce. Tutt’altro che impossibile.

Oltre la crisi

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Un gol a la Spezia un mese e mezzo fa, nella sua migliore prestazione stagionale, poi un rendimento in calo sia a livello di minutaggio sia di resa in campo, culminato con l’esclusione di San Siro contro l’Inter, sabato scorso. Segno che persino Stankovic, pur a corto di alternative, ha ritenuto inutile puntare sul marocchino. Che, però, adesso va recuperato, perché proprio nel suo periodo migliore – cioè sin dal suo arrivo a Genova nell’ultimo mercato invernale – la Samp aveva beneficiato dell’intelligenza tattica di un giocatore oggi assolutamente necessario a rivitalizzare un attacco in crisi. L’inizio del nuovo campionato, le difficoltà della Samp, la crisi di gioco e di risultato, ne hanno accelerato l’involuzione. Sabiri va aiutato a sentirsi di nuovo al centro del progetto ed è innegabile come – in attesa di rinforzi, ma prima ancora di una nuova proprietà – lui sia un giocatore insostituibile, per la sua visione di gioco e per le sue capacità sui calci piazzati.

Verso la svolta

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La gara contro i viola – domenica a Marassi -, che hanno segnato ben tredici gol nelle ultime cinque partite, Europa compresa, può essere l’occasione per ridare fiducia ad Abdelhamid, se in questi giorni di allenamento Stankovic lo rivedrà finalmente tonico e motivato.

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