Samir, l’invasore fanatico di Messi. Il suo selfie fa il giro del mondo

Un ragazzo paraguaiano ha fatto irruzione in campo strappando uno scatto alla Pulce. Adesso rischia una pesante sanzione: “Possono farmi ciò che vogliono, ho raggiunto il mio obiettivo”

Una foto con il proprio idolo val bene una multa, persino una lunga squalifica. “Possono lasciarmi fuori dallo stadio anche per dieci anni, ormai ho raggiunto il mio scopo”, parola di Samir Elizalde, il 22enne tifoso paraguaiano il cui volto sta facendo il giro del web dopo “l’impresa” firmata giovedì notte allo stadio Defensores del Chaco: invasione di campo, selfie con Lionel Messi e, per chiudere in bellezza, festa e saluti in mezzo al campo insieme ai giocatori dell’Albirroja, il tutto assolutamente indisturbato.

SOCIAL IN TILT

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Le immagini che testimoniano il singolare episodio sono state rilanciate dai principali siti sudamericani, compreso Espn, tanto che – ha confidato Samir a Radio Deportes 650 – “i miei profili social sono letteralmente andati in tilt”. Adesso il 22enne tifoso paraguaiano rischia però una multa salata o addirittura il divieto di accesso allo stadio.

INVASIONE DI GRUPPO

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Samir non è stato il solo a invadere il campo dopo il fischio finale. Circa dieci appassionati sono riusciti a saltare in campo scavalcando le transenne collocate nel settore vip per poi raggiungere uno ad uno la Pulce, che si è gentilmente prestata a posare per gli scatti con uno sguardo tra l’incredulo e lo spaesato. Ma mentre tutti si sono rapidamente dileguati dopo aver ottenuto il prezioso scatto, Samir è andato oltre. Dopo aver posato insieme al suo idolo, il semplice stratagemma di indossare una maglia albirroja gli ha consentito di confondersi con il resto dei giocatori paraguaiani e mescolarsi con loro per i consueti saluti a fine gara. Sui giornali e sui siti del giorno dopo, Samir ha potuto vedersi ritratto come un giocatore qualsiasi. Poco importano le possibili conseguenze. “Non mi importa nulla. Ho realizzato il mio sogno, quello di stare acanto a Messi, e sono a posto così. Avevo deciso che sarei saltato in campo il giorno stesso in cui ho comprato il biglietto”, ha confidato il 22enne paraguaiano a Radio Deportes 650. “Avevo un solo scopo: farmi una foto con il migliore al mondo”. Obiettivo raggiunto, con annessa popolarità inattesa.

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