Salvate il soldato Hauge: da promessa a pedina di scambio, a meno che…

Il 21enne norvegese dopo il gol segnato alla Samp è finito in panchina, nemmeno un minuto in campo nello sprint Champions e ora potrebbe finire nella trattativa per arrivare a De Paul. Ma potrebbe restare a Milanello se…

Se lo chiedono un po’ tutti: “Dov’è finito Hauge?”. Sempre in panca dopo un gol decisivo alla Samp, mai impiegato da Pioli nel rush finale che ha portato alla Champions. Perfino in una partita con la Primavera giocata a marzo. Il bello è che il biondino norvegese si era presentato come un baby boom, enfant prodige dai capelli dorati e il talento nei piedi. Classe ’99 dal dribbling facile e la capacità di stregare. Ricordate il gol al Napoli? E quelli contro Celtic e Sparta Praga? Qualità. Novembre e dicembre da star, applausi in serie, poi il calo. Tant’è che ora potrebbe diventare la pedina di scambio per arrivare a De Paul.

Parabola

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Storia nota la sua: il Milan l’aveva adocchiato ben prima di quel famoso match con il Bodo. Ce l’aveva svelato il d.s. del club tempo fa: “Lo volevano in molti, ma eravamo in parola con Maldini”. Mantenuta. Hauge segna ai rossoneri in Europa e si guadagna la Serie A con qualche mese d’anticipo. Fin qui tutto bene. Diversi gol e continuità: da titolare ne gioca poche, ma Pioli lo fa spesso entrare come jolly a partita in corso. Così fino al 18 gennaio, Cagliari-Milan 0-2, l’ultima presenza da titolare. Tempo dieci giorni e verrà escluso dalla lista per l’Europa League. Nel girone di ritorno ha giocato solo 6 partite, nessuna di queste dall’inizio, ma ha segnato il gol dell’1-1 con la Samp. Poi sempre escluso, 9 partite di fila senza giocare neanche un minuto. È diventato l’ultimo degli esterni nella gerarchia del mister. Pioli, però, ne ha sempre parlato bene: “Siamo contenti della sua crescita”. Il bilancio del suo primo anno italiano resta buono: 8 gol in 28 partite.

Scenari

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E ora? Davanti al norvegese si aprono diverse strade. Hauge ha 21 anni, è un patrimonio della società, un ragazzo di talento con due presenze in nazionale e uno sponsor d’eccezione. Erling Haaland: “Jens è davvero forte”. Ricordate la famosa partita con l’Honduras in cui la stella del Dortmund segnò 9 gol? Ecco, 4 glieli fece fare proprio JP Hauge. Tra i due c’è stima reciproca. Tuttavia, l’esterno potrebbe anche lasciare Milanello in prestito per giocare di più. È un’idea. L’altra, invece, porta dritta dritta a De Paul: Hauge potrebbe rientrare come pedina di scambio per arrivare all’argentino (il cartellino si aggira intorno ai 15 milioni). È un’opzione, si valuta, anche perché i Pozzo potrebbero dirottarlo all’Udinese o al Watford. L’ultima strada porta a Milanello. Il norvegese potrebbe restare e giocarsi le sue chance, fermo restando che non vede il campo dal 3 aprile (vs Samp). In fondo è abituato a ribaltare pronostici: Milan-Bodo insegna.

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