Salernitana, Nicola: “Col Milan gambe e coraggio. Di Ochoa amo il sorriso”

Le parole del tecnico della Salernitana alla vigilia della sfida contro il Milan

Archiviata la lunga sosta per i mondiali in Qatar, la Serie A si prepara a tornare in campo per riprendersi la scena. Ad aprire le danze sarà la sfida tra Salernitana e Milan: primo match del 2023 del massimo campionato italiano, in programma domani alle 12:30 allo stadio “Arechi”. Un impegno presentato alla vigilia dal tecnico garanta, Davide Nicola, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre gara.

“C’è stato il tempo per lavorare, siamo consapevoli che affrontiamo i campioni d’Italia Ci siamo preparati al meglio, con la stessa pazienza e la medesima curiosità. Il Milan ha una rosa ampia e di qualità, per tenere testa a certi avversari devi correre, essere coraggioso e proporre il tuo gioco. Ogni squadra prova ad imporsi, ad avere una propria identità. Limitarsi a…limitare non serve. I loro punti di forza sono noti, offendono con molti giocatori all’interno della metà campo avversaria e ripartono bene pur concedendo qualche spazio. Dovremo essere bravi a occupare gli spazi nei tempi giusti, l’abilità in fase di possesso potrà fare la differenza. Ci sono giocate che abbiamo provato e che pensiamo possano essere efficaci. La partita, l’avversario e il momento possono far performare da subito o richiedere atteggiamenti diversi. Lo scopo, però, non cambia. Sono curioso, abbiamo voglia di riabbracciare il nostro pubblico e di giocare davanti a loro”.

Su Sambia: “E’ un ragazzo fantastico. Non ha saltato un allenamento, si impegna, dà il massimo. Non ho Mazzocchi e Candreva, hanno performato tanto e per questo hanno giocato più degli altri. Chiunque lavora per la Salernitana prepara sè stesso per sfruttare il momento, noi tutti facciamo il tifo per lui. Non ha giocato molte partite, ora tocca a lui”.

Sull’infermeria: “A mio avviso Gyomber non è pronto e non sarà convocato. Out anche Sepe, Maggiore, Mazzocchi e Candreva come si sapeva da tempo. Per il resto stanno tutti bene”.

Sui tanti infortuni: “Siamo al di sotto per media infortuni in serie A, il Milan ha avuto tantissimi problemi sotto questo punto di vista e fa parte del gioco. Ogni 10 allenamenti c’è un rischio infortunio, ogni due partite altrettanto. Le gare ravvicinate non consentono di curare al massimo la prevenzione, si studiano protocolli ad hoc atti a salvaguardare la salute degli atleti. I veri problemi sono stati traumatici, mi vengono in mente Mazzocchi e Bohinen che è stato fuori tre mesi. Lovato ha avuto più di un infortunio e non ha potuto giocare con continuità. Ma non abbiamo più infortuni delle altre squadre. Quanto al lavoro svolto in queste settimane, a me interessa che la squadra sappia stare in campo e occupare bene gli spazi a prescindere da moduli e caratteristiche. La Salernitana, allo stato attuale, non è propensa a fare un altro tipo di gioco. La maggior parte dei difensori sono centrali o braccetti, forse Bronn è l’unico che può agire da terzino ma adattato. Se passi a 4 cambia il modo di stare in campo e di difendere. Io ho costruito il progetto tecnico-tattico sulla base delle peculiarità degli interpreti, credo che questa cosa sia stata fatta e anche bene. L’obiettivo è far coesistere i giocatori di qualità”.

Sul mercato e sul possibile addio di Bonazzoli: “Federico si è allenato bene, non ha perso un giorno d’allenamento. Sono soddisfatto del lavoro di tutti. Quanto al mercato, è arrivato Ochoa e il suo sorriso è coinvolgente. La sua personalità potrà far bene. Il mercato è lungo, senza dubbio arriveranno altri giocatori e altri andranno via. E’ competenza del direttore e del presidente, ovviamente io dò le mie indicazioni partecipando alla condivisione di potenziali obiettivi per completare questa squadra. Quando non sono d’accordo dico quello che penso, il confronto è fondamentale. E’ gratificante che i nostri calciatori piacciano ad altre squadre, evidentemente non guido degli sprovveduti. Se io fossi un tifoso della Salernitana sarei attento all’atteggiamento e non all’errore tecnico-tattico. Sotto questo aspetto tutti sono stati all’altezza. Non è escluso che faremo valutazioni su chi non ha avuto la possibilità di performare. Con l’infortunio di Mazzocchi è chiaro serva un esterno destro e credo che arriverà”.

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