Salernitana forza 4: Bonazzoli e Dia annientano la Samp

I campani la mettono subito in discesa con le fiammate di Dia e Bonazzoli nei primi 15 minuti. Il terzo gol è un capolavoro, poi Botheim si aggiunge alla festa: 4-0

La Salernitana si abbatte sulla partita come se cadesse dalle nuvole nere che sovrastano l’Arechi. Il primo quarto d’ora della squadra di Nicola è furioso e produce due gol, i primi del campionato.

Primo tempo

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La prima occasione, curiosamente, è della Sampdoria, con Caputo che allunga di testa per Depaoli, ma il terzino destro arriva con il passo lungo e spara in curva. Saranno minuti poco piacevoli per il 12 doriano, che subito dopo è per due volte causa dell’1-0: è lui a tenere in gioco Bonazzoli su verticalizzazione di Maggiore, da lì l’assist dentro per Dia al quale il pallone arriva proprio perché Depaoli non riesce nella scivolata di disperata chiusura. Inizialmente il gol viene annullato per posizione di fuorigioco di Bonazzoli in partenza, ma il consulto Var fa indicare all’arbitro Massa il cerchio del centrocampo. L’ex Villarreal Dia, alla prima da titolare, può così festeggiare anche il primo gol in Serie A. Il precoce vantaggio non soddisfa la Salernitana che continua a spingere: Candreva scalda i pugni di Audero al 12’, Vilhena prova su punizione al 15’, centrale. Il raddoppio è maturo. Mazzocchi affonda a sinistra ancora sfidando Depaoli, filtra per Dia che crossa basso verso il centro, Villar – mossa a sorpresa, e poco azzeccata, davanti alla difesa – buca e Bonazzoli gira in rete di sinistro. La Sampdoria è slegata, fa fatica ad accompagnare e dipende in attacco unicamente dal lavoro di Djuricic e Caputo che si sbatte cercando le sponde. Al 38’, quando per la prima volta Sabiri accompagna l’azione d’attacco, la chance è tripla: Sepe si oppone in sequenza a Djuricic, Caputo e Leris, che tutto solo di testa imbocca il portiere della Salernitana. Con il ritmo più basso, il Doria fa circolare un po’ meglio palla, protesta per un possibile secondo giallo a Mazzocchi e pareggia almeno il numero di tiri in porta nel recupero con Leris che su una delle tante sponde di Caputo conclude debolmente. Nel frattempo si è rischiarato il cielo ma non le idee della Sampdoria.

Secondo tempo

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Sempre chiarissime invece quelle di Nicola, che inizia il secondo tempo con Kastanos per l’ammonito a rischio Mazzocchi e Vilhena spostato a tutta fascia a sinistra. Il dividendo è immediato: dopo un gol annullato a Bonazzoli al 2’ (fuorigioco in partenza di Dia che lo assiste), al 5’ Vilhena stringe verso il centro, si appoggia a Coulibaly che chiude l’uno-due con un pallonetto che taglia fuori tutta la linea doriana e tocco del 3-0 dell’olandese. Primo gol ovviamente anche per lui in A. Giampaolo, stufo, al 18’ ne cambia quattro perché non può cambiarli tutti. Fuori Villar, trasparente davanti alla difesa, Djuricic, Leris e Caputo, dentro Vieira, Verre, Gabbiadini e Quagliarella. Il vecchio Quaglia cerca subito il gol di giustezza con il diagonale di destro: largo, non è serata neanche per lui. Il cambio buono è di Nicola, che immette Botheim per Bonazzoli. E al 31’ il norvegese fa poker (e primo gol in A per lui, ça va sans dire) dopo uno degli innumerevoli palloni strappati da Coulibaly e l’invenzione in verticale di Dia che lo manda il tiro. Il resto è garbage time: super Salernitana, pochissima Samp.

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