Salernitana, De Sanctis: “Dia non convocato per i suoi comportamenti”

SALERNO – “La sessione di mercato è stata complicata: abbiamo cercato di capire cosa potesse succedere e ci siamo preoccupati di resistere alle richieste di informazioni e agli approcci concreti”. Morgan De Sanctis, direttore sportivo della Salernitana, ha fatto il punto sui movimenti estivi nella conferenza di fine calciomercato: “Non sono arrivate offerte soddisfacenti per far partire i migliori, riteniamo che i nostri abbiano un alto valore di mercato e inoltre c’è una società solida che può decidere il prezzo. La strategia è stata di investire sui giovani: la società ha fatto grandi sforzi per mantenere quest’organico e ho puntato su profili giovani”.

Il caso Dia

Il ds poi rivela quanto accaduto con Dia nel mercato: “Gli ultimi giorni di mercato sono stati complicati, qualcuno voleva fare le cose alla fine. Su Dia mi permetto di lanciare un messaggio – commenta De Sanctisnulla contro un club storico di Premier, nulla contro i suoi tifosi, ma all’allenatore del Wolverhampton dico che si è trattato di un’offerta e un comportamento irrispettosi. Giovedì notte abbiamo ricevuto una chiamata: si parlava di prestito con diritto di riscatto a cifre che, dette pubblicamente, creerebbero un incidente diplomatico. E nessuno dei loro dirigenti ha contattato me personalmente. Questa cosa ha toccato la sensibilità di Dia. Mi aspetto che ora il calciatore si renda conto di quanto gli abbiamo dato, vogliamo un rapporto di soddisfazione reciproca e di rispetto di contratto e spero che tutto possa continuare come in precedenza. Nessuno di noi alla Salernitana dimenticherà quanto ha fatto il Wolverhampton. Dia non è stato convocato per Lecce perché in queste ultime 48 ore per atteggiamenti e comportamenti non hanno dato l’idea alla società e al mister di poter affrontare una gara importante come quella di Lecce, ha rivelato De Sanctis

Siamo la Salernitana: a Sousa chiediamo la salvezza

Sousa dice di non conoscere i nuovi? Ci sono scelte condivise tra me, allenatore e società. C’è comunione di intenti, Sousa è l’allenatore ideale per sviluppare il talento di questi giocatori. Non perdiamo di vista l’obiettivo: siamo la Salernitana e dobbiamo salvarci. A Sousa chiediamo di salvarci il prima possibile giocando un calcio soddisfacente per noi e per i tifosi. Anche perché giudicando i risultati, le squadre che lotteranno per la salvezza si sono rinforzate.

Cerchiamo sistemazione per Simy e Valencia

“Stiamo cercando di dare un messaggio univoco: “Prima di tutto viene la Salernitana e poi gli interessi dei calciatori”. Questo è un club con un potenziale enorme, la storia della Salernitana è, però, inferiore. Ciò determina, negli addetti ai lavori e nei giocatori un approccio di superiorità. Ci vuole forza morale e forza economica, faremo capire a tutti che la Salernitana viene prima di tutto. Nell’ambito degli impegni della società anche i giocatori dovranno essere attenti a rispettare i contratti. Vorremmo trovare una collocazione sia a Simy che a Valencia visto che qui avranno poco spazio. Per quanto riguarda Valencia, nei prossimi 10 o 15 anni di carriera qualcuno ci dovrà delle scuse in maniera privata, non solo al club ma anche al ragazzo”, ha concluso De Sanctis.


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