Salernitana, Colantuono: “Le difficoltà ci devono dare forza”

SALERNO – “Ho sempre detto che dobbiamo restare aggrappati al cosiddetto “gruppone” senza perdere terreno: la consapevolezza delle difficoltà ci deve rendere più forti“: così Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana, a due giorni dalla sfida dell’Arechi contro la Sampdoria. L’allenatore granata è consapevole della delicatezza della sfida, un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza: “Ho visto ottimi segnali da parte della squadra – assicura in conferenza stampa – vogliamo battere la Sampdoria e poi concentrarci sulla gara di Cagliari. L’obiettivo è arrivare a gennaio nella miglior posizione possibile per poi fare il punto della situazione“. La sosta per le Nazionali ha permesso a Colantuono e ai suoi di lavorare con più tranquillità, anche se i contrattempi non sono mancati: “Sono state due settimane di lavoro intense – sostiente il tecnico – sono molto contento dell’atteggiamento di un gruppo impeccabile in termini di disponibilità e professionalità. Abbiamo dovuto dare dei giocatori alle Nazionali e qualcuno non sta benissimo, mi riferisco a Veseli che avverte dolori muscolari. Stesso discorso per Strandberg. Ci dispiace perché siamo in emergenza ancora una volta. Da quando sono arrivato non riesco ad avere il gruppo al completo ma abbiamo almeno la possibilità di portare con noi Lassana Coulibaly, che sul piano della forza e della corsa è un giocatore presente e importante, e Capezzi. Andiamo avanti senza cercare alibi, la partita è importante così come quella di Cagliari e l’abbiamo preparata nel migliore dei modi“.

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“Guai a pensare che la Sampdoria sia scarsa”

Le vicende societarie non stanno avendo ricadute sulla squadra, assicura Colantuono: “La classifica parla chiaro, a noi tocca concentrarci esclusivamente sul rettangolo di gioco“. E allora sotto con la Sampdoria: “Guai a pensare che sia un avversario scarso – ammonisce il tecnico – i loro attaccanti fanno paura. Ma è ovvio che rientra tra le gare alla portata della Salernitana, non come Napoli e Lazio. Dobbiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto vedere: a Venezia abbiamo vinto; il secondo tempo contro l’Empoli è stato arrembante; a Roma abbiamo avuto due chance per riaprirla e non siamo stati fortunati. Io guardo in casa mia, rispettando le caratteristiche della Samp. Non so se cambieranno atteggiamento tattico, ad oggi hanno sempre giocato con il 4-4-2 ma saremo pronti pure se dovessero cambiare pelle“. L’importante sarà che in attacco i granata siano più cinici: “Dobbiamo fare più gol – è lo sprone di Colantuono ai suoi – ma tutto sommato ci stiamo provando. Ci manca cinismo, a volte siamo stati anche sfortunati. Non vedo una situazione così negativa, anche se i numeri parlano chiaro. Simy me lo tengo ben stretto: deve stare sereno perché ha sempre segnato. Il suo percorso è stato travagliato, forse avrebbe bisogno di continuità. Ma siamo sempre di rincorsa e non possiamo permetterci una gestione singola di tutti gli atleti“.

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