
Partita senza complessità particolari, che pure Piccinini porta a termine non senza qualche sbavatura, soprattutto dal punto di vista tecnico/disciplinare. La linea di intervento non sempre è coerente: 12 falli e zero gialli nel primo tempo (ma con diverse situazioni non sanzionate, a testimonianza di una possibile soglia del fallo alta), alla fine il tassametro segnerà 27 falli e 4 ammoniti, col risultato che la partita è salita un po’ di tono.
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Gol regolare
Nessuna infrazione nell’azione che ha portato al gol decisivo di Candreva: tutto nasce da un pallone di Pirola per Bradaric che, di tacco, lo serve a Bohinen, prima che lo stesso varchi la linea laterale (siamo davvero ai centimetri).
Disciplinare
Quattro i gialli, il primo però arriva con notevole ritardo (quasi 3 secondi rispetto al fallo, un’enormità quando sei in campo), come se fosse arrivato un suggerimento (il quarto Camplone?): Scalvini in ritardo da dietro affossa Botheim, Piccinini fischia il fallo ma passa del tempo prima del giallo.
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