Sabiri fischiato e sostituito, Stankovic: “C’è chi sa gestire la tensione e chi no”

Il marocchino tornava titolare a un mese e mezzo di distanza, l’allenatore della Sampdoria l’ha tolto dal campo dopo appena 35 minuti

Tornato titolare dopo un mese e mezzo dall’ultima volta, Abdelhamid Sabiri ha giocato solo 35 minuti nella gara casalinga contro la Salernitana. Dejan Stankovic, il tecnico della Samp, l’ha richiamato in panchina sostituendolo con Gunter perché evidentemente insoddisfatto del suo rendimento e dell’approccio alla partita. “Non mi stava piacendo – spiega il tecnico blucerchiato – e così l’ho sostituito per non mandare la squadra in difficoltà. E farlo al decimo, al ventesimo o al novantacinquesimo non ha grossa importanza”.

Reazione

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Fischiato dal pubblico del Ferraris, Sabiri si è seduto in panchina mentre Stankovic, con cui il feeling è ormai ai minimi termini, ha cercato di sedare la rabbia dei tifosi, come a dire: “Ha sbagliato e l’ho tolto. Adesso incoraggiate la squadra”. A fine gara il tecnico serbo allarga il discorso: “Non mi sono piaciuti i primi venti minuti: nessun giocatore reagisce allo stesso modo, c’è chi lo fa bene, c’è chi è molto condizionato. Su questo non posso far nulla. Venendo allo stadio ho visto gente dai 7 ai 77 anni applaudirci, incoraggiarci. Ho visto la coreografia, la gente cantare: mi viene la pelle d’oca. Non so cosa i nostri tifosi possano fare di più… Il punto è che c’è chi sa gestire la tensione e chi no”.

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