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Rummenigge: “La Superlega non si farà mai, il calcio è del popolo”

A oltre un anno dal lancio, con annesso dietrofront e polemiche a non finire, la Superlega continua a far discutere. Karl-Heinz Rummenigge dice la sua al riguardo e sembra mettere una pietra tombale sull’argomento…

A oltre un anno dal lancio, con annesso dietrofront e polemiche a non finire, la Superlega continua a far discutere. Molti club, in particolare quelli inglesi, sembrano aver gettato la spugna, ma ci sono alcuni irriducibili (in primis il Real Madrid di Florentino Perez, vero deus ex machina della questione, ma anche la Juventus e il Barcellona) che sembrano non volersi arrendere. E anche più di qualcuno dei protagonisti in campo sembra pensare che la cosa alla fine si farà. Lo ha detto senza mezzi termini Toni Kroos, lo ha suggerito anche il Fenomeno Ronaldo e e potrebbe deciderlo la Corte di Giustizia Europea, dove il caso è discusso.

La questione del regime di monopolio di FIFA e UEFA e dei possibili spazi di manovra per i club promotori è ancora da valutare, ma c’è chi vede il progetto ormai tramontato. E non è certo uno qualsiasi, perchè si parla di un due volte Pallone d’Oro ed ex presidente del Bayern Monaco, il club più importante assieme al PSG a essersi opposto alla proposta di Perez e soci. Karl-Heinz Rummenigge dice la sua sulle pagine del Suddeutsche Zeitung e sembra mettere una pietra tombale sull’argomento… “Potranno anche vincere in tribunale, ma comunque io credo che non ci sarà mai una Superlega. Il verdetto negativo della gente e dei tifosi è stato troppo netto”.

In effetti, i primi a essersi ribellati all’idea sono stati proprio i tifosi, soprattutto quelli delle squadre inglesi, che a essere esclusi dalla Premier League per giocare la Superlega non volevano proprio pensarci. Ma in generale, per quanto pieno di problemi, il calcio a livello nazionale sembra piacere un po’ a tutti, lasciando le grandissime sfide alle competizioni continentali come la Champions League. Certo, alcuni club spingono ancora, principalmente per prendere la gestione del prodotto e quindi ottenere più denaro dai possibili diritti TV, ma Kalle è comunque convinto: la Superlega è morta e sepolta. “L’argomento non verrà mai più toccato, anche nel peggiore dei casi, quello in cui la corte in Lussemburgo dovesse decidere che teoricamente dovrebbe essere permesso farla”. Chissà cosa ne pensano Florentino e gli altri, però…