Rui Patricio: “Alla Roma per Mourinho. Capirò presto cosa vuole”

“Posso promettere impegno – ha detto il portiere presentandosi – e cercherò di ambientarmi il prima possibile alla Roma, alla squadra e al calcio italiano”

Sicuramente tra i pali e in campo Rui Patricio si lascerà andare di più rispetto alla conferenza stampa di presentazione. Elegantissimo in divisa Tombolini, il neo portiere giallorosso è il primo giocatore presentato a Trigoria e le dichiarazioni sono quelle classiche da primo giorno: “Sono molto orgoglioso di essere qui, tutti sanno cosa rappresenta questo club. Se ho scelto la Roma è per questo, per raggiungere dei traguardi e per l’allenatore che c’è in panchina”.

POST ALISSON

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A Rui Patricio il compito di sfatare una sorta di maledizione, visto che dopo Alisson tutti i portieri romanisti sono andati in difficoltà. Anche qui il portoghese non si scompone: “Tutti i giocatori in una nuova piazza sono qui per fare del loro meglio e rispettare le aspettative. Io cercherò di fare tutto il prima possibile, fisicamente mi sento bene e sono motivato per aiutare la squadra. L’importante è capire prima possibile le direttive del mister. Quando ho accettato di venire alla Roma sapevo che c’era Mourinho, l’allenatore che volevo e con cui volevo lavorare”. Promesse? Anche qui Rui Patricio non si sbilancia: “Posso promettere impegno e cercherò di ambientarmi il prima possibile alla Roma, alla squadra e al calcio italiano”.

LA BATTUTA

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Rui Patricio è stato presentato da Tiago Pinto che si è anche concesso una battuta da ex rivale portoghese: “Tante volte mi sono arrabbiato con lui perché io sono del Benfica e lui giocava bene nello Sporting, ma adesso siamo qui insieme”.

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