Ruggito Mandzukic, magia Dani Alves: fantastica Juventus, è finale

TORINO – In finale. Per la nona volta, la Juventus si giocherà la coppa dalle grandi orecchie. Appuntamento a Cardiff il 3 giugno per vivere il sogno fino in fondo. La squadra di Max Allegri annienta il Monaco anche al ritorno, con un primo tempo di sofferenza e di gioia. Mandzukic e Dani Alves, dopo i tentativi di Higuain e Dybala, affondano Subasic che era stato miracoloso. Lo Stadium esplode in un boato al gol del brasiliano, da cineteca, al volo da lontano. Anche il presidente Andrea Agnelli sobbalza in tribuna, scivolando per troppo… entusiasmo. John Elkann, Beppe Marotta e tutti quinti lì attorno esultano certificando l’obiettivo raggiunto. Ora non resta che… conquistarlo. Perché è inutile sottolinearlo: la Champions League è la vera ossessione del popolo bianconero. Il sesto scudetto consecutivo sarà leggenda, ok. Ma da Gigi Buffon in giù, e in su, si vuole fortissimamente quel trofeo magnifico e al tempo stesso stregato, come dimostrano le tante delusioni. Aspettando il Real, salvo ribaltoni “simeoneschi”, la testa è già in Galles, nel tempio del rugby che glorificherà i padroni del calcio. Complimenti ad Allegri: due finali di Champions in tre stagioni alla Juve. E’ anche nei fatti uno dei migliori allenatori al mondo, è preferibile non lasciarlo alla concorrenza… E complimenti alla squadra tutta: dal capitano al Barzagli bersagliere, da Marchisio che si scopre uomo jolly pronto a subentrare dalla panchina per l’infortunato Khedira a SuperMario (Mandzukic), combattente vero, all’ala, in attacco, a centrocampo, in difesa. Un gruppo vero, con talenti unici come Higuain, Pjanic, Dybala e Dani Alves, con Alex Sandro certezza, con la retroguardia senza eguali guidata dai corazzieri Bonucci e Chiellini (la rete di Mbappé nel secondo tempo ci sta, come il calo di tensione). Adesso si torna a pensare allo scudetto, al sesto di seguito, da festeggiare in casa della “nemica” Roma che non avrà bomber Dzeko. Poi la Lazio e quindi testa solo a Cardiff per trasformare la magnifica ossessione in meravigliosa affermazione.

DIRAR KO, C’E’ BARZAGLI – Allegri punta sull’esperienza di Barzagli e piazza Dani Alves alto; Cuadrado parte riserva. Jardim mette dentro Raggi e Moutinho; all’ultimo deve sostituire pure Dirar con Mendy. In tribuna, tanti gli addetti ai lavori e dopo il derby turbolento finito 1-1 e con la sua espulsione c’è Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino. Presente anche il suo predecessore sulla panchina granata, Gian Piero Ventura, ora ct azzurro, accompagnato da Gabriele Oriali. Non mancano Sergio Marchionne e Lapo Elkann.

KHEDIRA KO, MANDZUGOL, DANI SHOW – Si comincia con la stellina Mbappé subito a infastidire i campioni d’Italia. Sull’angolo uscita complicata di Buffon sulla testa di Falcao. Al 5’ c’è il palo della freccia francese, ma in posizione di fuorigioco. E’ comunque un Monaco che va all’assalto e pressa alto. Improvvisamente va ko Khedira che si tocca dietro la coscia sinistra, Marchisio deve affrettare l’ingresso a freddo al 10’. Si torna alla Juve versione andata, causa di forza maggiore. Al 18’ Mendy crossa teso, Chiellini svetta di testa. Insomma, è match vero, serve una Juve tosta. Al 22’ l’occasionissima di Higuain che tenta il cucchiaio, ma non va; troppo telefonato il tocco. Allegri avvisa i suoi: vietato farsi schiacciare, bisogna stare alti e i bianconeri ubbidiscono. I francesi lasciano spazi e si sbilanciano, occorre essere equilibrati nelle scelte. Al 25’ miracolo di Subasic su Mandzukic lanciato a rete. Davvero bravo il portiere di Jardim…  Al 31’ Falcao impegna Buffon: è fuorigioco di Mbappé. E Bonucci alza il muro di testa. Quindi, al 33’, il ruggito del leone Mandzukic che in due tempi (prima testa poi piede) buca Subasic facendo esplodere lo Stadium. Assist del solito Dani Alves, mister perfezione. E Cardiff è sempre più vicina. Anche Higuain segna, ma in posizione irregolare. Il Pipita ci riprova dopo poco, ancora Subasic a parare a terra. Tra i due è un bel duello per davvero, senza soluzione di continuità. I francesi hanno ancora verve e orgoglio: brividi per Buffon con Chiellini che in scivolata rischia l’autogol, ma riesce a mandare in angolo, su traversone del solito Mendy, il più pericoloso. Altro clamoroso miracolo di Subasic su Dybala al 44’: di piede devia. Dal successivo corner, sulla sua respinta, Dani Alves al volo lo trafigge. Che colpo, che show del brasiliano che è sinonimo di Champions. Due a zero e discorso chiuso, la finale è lì.

MBAPPE’ ACCORCIA – Diverso il ritmo, visto il 2-0 dell’andata che si assomma al 2-0 del primo tempo. Così, c’è spazio per Cuadrado che prende il posto di Dybala, osannato dallo Stadium al momento del cambio. E il colombiano si fa subito vedere con un tiro dalla destra che viene deviato in angolo. Sidibé impegna Buffon: non ce n’è, come mostra un tifoso in tribuna con gesto eloquente… Nella sostanza, però, segna il Monaco con indomabile Mbappé che si infila tra i totem bianconeri: 2-1. Finisce così l’imbattibilità del numero 1 zebrato. La Juve si è un po’ rilassata e i francesi ne hanno approfittato. Ed è corrida, all’improvviso. Pestone di Glik a Higuain che si rotola sul campo, dolorante. Non è il caso di rischiare infortuni nel momento clou della stagione, anche se in campo i francesi menano. Fino al fischio, quando esplode l’urlo dello Stadium: Cardiff, stanno arrivando..

Le formazioni iniziali
Juventus (3–4-2-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Pjanic, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

Monaco (4-3-1-2): Subasic; Jemerson, Raggi, Glik, Sidibè; Mendy, Joao Moutinho, Bakayoko; Bernardo Silva; Falcao, Mbappè. All. Jardim

Tags: JuventusmonacoChampionsMadzukicDani AlvesAllegri

Tutte le notizie di Champions League

Precedente Giro d’Italia 2017/ Diretta streaming video e tv, percorso e orari di oggi (5^ tappa Pedara-Messina) Successivo Atletico Madrid-Real Madrid/ Info streaming video e diretta tv, probabili formazioni, quote, risultato live