Rosi al Perugia è un caso. L’agente: “Escluso per il padel con la moglie?”

La conclusione dell’avventura di Aleandro Rosi al Perugia potrebbe derivare da un’esclusione quantomeno singolare. Il difensore, con un lungo passato anche in maglia Roma, è stato messo fuori rosa dal suo club per motivi disciplinari riconducibili a una partita a padel disputata con la moglie. Un provvedimento che non è davvero andato giù al ragazzo, ad oggi ancora capitano degli umbri.

Sulla vicenda si è espresso anche il suo agente Flavio Coladarci, che al Messaggero ha dichiarato: “L’esclusione arriva nel momento in cui Aleandro è stato messo sul mercato, spero per scelta tecnica, ma non capisco perché addurre motivazioni disciplinari. È stato escluso perché avrebbe giocato a paddle? Concordo che non di debbano fare altri sport, ma mi pare esagerato visto che ha solo fatto due scambi con sua moglie. Detto questo se quella del Perugia è un scelta tecnica non la condivido pur rispettandola e non vorrei lasciare il giocatore lì se la società non è contenta. Ma Aleandro vuole molto bene al presidente e alla squadra ed è pronto a valutare qualsiasi tipo di richiesta per il bene di tutti, è pronto a chiedere scusa Quando si è abbracciato col presidente al momento del rinnovo, guardandolo negli occhi gli disse che avrebbe voluto portare il Perugia non in B, ma in A. E ancora oggi sogna di poterlo fare”.

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