Ronaldo scatenato: risponde con un tris al Cagliari, la Juve c’è

Nella prima gara post eliminazione dalla Champions, il portoghese realizza le tre reti con cui i bianconeri superano i sardi. Problema muscolare per Alex Sandro

Ronaldo deve avere un fatto personale con il Cagliari. All’andata l’aveva abbattuto con una doppietta, stavolta realizza addirittura tre gol (come nella passata stagione) e chiude di fatto il match alla mezz’ora del primo tempo: 3-1 il finale alla Sardegna Arena, l’unico stadio italiano in cui CR7 non aveva ancora segnato. Gol pesantissimi e decisamente eloquenti, dopo la fresca eliminazione dalla Champions League e la successiva centrifuga che aveva investito il portoghese nei giorni scorsi, in un rutilare di dubbi, voci di mercato, supposizioni.

Ronaldo ha risposto realizzando il 23° gol in campionato, il 95° in 122 gare in bianconero. Il Cagliari non può che arrendersi di fronte a tanta furia e incassa la sconfitta n. 18 contro i bianconeri, interrompendo la sua serie positiva che durava da tre gare consecutive.

Il tris è servito

—  

Contro il Cagliari Pirlo rimescola le carte: Arthur e McKennie ancora non sono al meglio e partono dalla panchina, Danilo avanza nella linea a 4 del centrocampo, con Rabiot, Kulusevski a destra e Chiesa a sinistra. Dietro Cuadrado affianca De Ligt, Chiellini e Alex Sandro, mentre davanti Morata fa coppia con Ronaldo. Il Cagliari, forte dei 7 punti in 3 gare ottenuti con Semplici in panca, schiera un 3-5-2 senza sorprese, con Godin dietro a vedersela con CR7 e il duo Joao Pedro-Simeone a cercare di far male. Ma non è solo la formazione offensiva a spingere in avanti la Juve: stavolta l’approccio alla gara è quello giusto: squadra compatta e attenta, colpisce al primo affondo: Ronaldo prima si guadagna un calcio d’angolo, poi di testa vola più in alto di Nandez, impatta sul cross dalla bandierina di Cuadrado e batte Cragno. E’ il 10’: Juve avanti 1-0. Ronaldo viene ammonito per una brutta entrata su Cragno (un intervento da “arancione”), stessa sorte per Cuadrado, che salterà il Benevento. Una grande occasione per Morata è il preludio del raddoppio, che arriva al 25’: lo spagnolo lancia in profondità Ronaldo, il suo scatto in area è fermato fallosamente da Cragno. Rigore. E gol, firmato Ronaldo.

Il Cagliari lascia praterie, la Juve ci si infila con gusto: ne nasce un primo tempo a senso unico, con la Juve padrona del campo ma anche molto attenta e lucida. Il tris arriva al 32’: assist di Chiesa e sinistro letale di Ronaldo. Tre reti e una voglia ancora straripante, Cragno deve tuffarsi fra i suoi piedi per impedire il poker. Bernardeschi sostituisce Alex Sandro che ha accusato un problema muscolare ereditandone anche il ruolo e finisce il primo tempo.

Forza di reazione

—  

La ripresa si apre con un paio di occasioni per il Cagliari, la Juve fa finta di niente, in realtà la vitalità del Cagliari si trasforma in gol: al 61’ Simeone, a secco da fine ottobre, colpisce di destro un cross rasoterra di Zappa, sfuggito con una finta a Bernardeschi, e infila Szczesny. E’ il 3-1. Ronaldo di nuovo fa la faccia cattiva, e prova un destro a girare che esce di pochissimo. E’ la prova: come la Juve accelera i sardi vanno in difficoltà. Asamoah e Klavan prendono il posto di Zappa e Ceppitelli, Bonucci e McKennie rilevano invece Chiellini e Morata, con Kulusevski che va ad affiancare Ronaldo. Ma la sostanza della gara non cambia: il Cagliari insiste ma alla fine non punge davvero, con Szczesny impegnato sporadicamente, mentre la Juve mantiene alta la vigilanza senza investire troppe energie. E come alza il ritmo conquista l’area avversaria. Ma soprattutto Ronaldo e C. sanno dare – forti e chiare – quelle risposte che un ambiente bianconero deluso dopo l’eliminazione dalla Champions aspettava con ansia e trepidazione.

Precedente RISULTATI SERIE A, CLASSIFICA/ Tris Juventus, ecco Milan Napoli! Diretta gol live Successivo Lazio, col Bayern serve più di un miracolo. E i tedeschi ne segnano 3 a partita...