Ronaldo, per i vecchi standard stagione flop, per la Serie A è top: mai così pochi gol dal…

Nelle nove stagioni col Real Madrid solo una volta è rimasto sotto quota 40. Ecco quando

I numeri sono numeri, e per Ronaldo (e la sua felicità) sono fondamentali, princiaple metro di giudizio per il suo rendimento. Perché solo inserendo CR7 in un dato contesto è possibile fare riflessioni e valutazioni sul cinque volte Pallone d’Oro. Ma questa stagione, numeri alla mano, possiamo considerarla positiva o negativa? Tutto dipende dall’angolazione con cui si guarda al campione portoghese, solo ieri nervoso e distante, già oggi ruggente e decisivo. Insomma, tutta questione di prospettiva.

La solitudine dei numeri primi

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E allora guardiamo anche ai numeri, per avere dati oggettivi da confrontare sul rendimento delle ultime stagioni. Le cifre dicono che in questa stagione CR7 ha segnato finora 34 gol: un flop per lui, un risultato top per noi che guardiamo alla serie A attuale. Ronaldo infatti è il capocannoniere in pectore a quota 27 gol in A (+ 6 gol su Lukaku), un traguardo che il portoghese conquisterebbe per la prima volta in carriera in Italia a cui aggiungere due reti in coppa Italia, 4 in Champions League e 1 nella Supercoppa vinta a spese del Napoli.

Non solo: con la rete contro lo Spezia, il portoghese ha eguagliato Pelé nella classifica all-time dei gol segnati in carriera, mentre lo scorso 3 aprile ha raggiunto pure Romario a quota 772, ed ora ha davanti solo Josef Bican, in testa alla classifica, a quota a 805. Cristiano Ronaldo si è già insomma prenotato un posto nell’Olimpo dei più grandi in assoluto.

I numeri bianconeri

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Ronaldo è già tra i più grandi bomber in bianconero: gli manca solo un gol per inserirsi nel club dei “centenari” juventini (la sfida è aperta con Dybala, pure lui a quota 99). Se nel primo anno bianconero, come ogni sua stagione d’esordio quando ha cambiato casacca, ha fatto registrare il minimo con 28 reti (in 43 gare), nella stagione successiva è salito a 37 (in 46 gare), ed in questa è a quota 34, con ottime chance di battere se stesso (oltre che tutti gli altri bomber della A) considerando le ultime 5 partite (4 in campionato e la finale di coppa Italia) che concluderanno la stagione.

I record però stanno alle spalle

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A guardarsi indietro, il paragone con i tempi d’oro del Real Madrid è abbastanza stridente, visto che per almeno due stagioni alla Juventus Ronaldo non ha toccato quota 40 gol, traguardo invece sempre raggiunto in 8 dei 9 anni in Spagna. A Madrid la stagione peggiore fu la prima (2009-10), con 33 gol stagionali, mentre nelle successive per ben due volte ha superato quota 40: in quattro occasioni è andato oltre i 50 gol, e per ben due stagioni ha superato il tetto dei 60, con record fissato a 61 nel 2014-15.

Nelle sei stagioni pre-Real trascorse a Manchester (fra i 18 e i 24 anni) solo una volta Ronaldo ha abbattuto il muro dei 40 gol, realizzandone 42 nel 2007-08.
Questione di prospettiva, si diceva. Ma anche di contesto: ora Ronaldo ha 36 anni e questa Juve ha perso da settimane il treno-scudetto, per non parlare dell’eliminazione dalla Champions League. E anche questi sono dati oggettivi.

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