Ronaldo, il gol fantasma fa infuriare la sorella: post al veleno contro l’arbitro

La sorella del portoghese ha pubblicato un post al veleno contro l’arbitro di ieri sera

Continuano le polemiche in casa Portogallo dopo gli episodi avvenuti ieri sera, con una rete non convalidata a CR7 per assenza della Goal line Technology in occasione di un tiro del fuoriclasse bianconero che, aveva gia varcato abbondantemente la linea prima di essere rimesso in gioco dal difensore serbo. A prendere le difese di Ronaldo non poteva mancare sua sorella Katia Aveiro, la quale ha espresso tutto il suo disappunto attraverso un post pubblicato sul suo account Instagram, scagliandosi con parole al veleno all’indirizzo del direttore di gara.

“CRISTIANO E’ IL SIMBOLO DELLA NAZIONE, dice il popolo nella sua magnanima saggezza. Ieri il Portogallo è stato scandalosamente rubato! Cristiano aveva segnato un gran gol che ci avrebbe consegnato la vittoria all’ultimo minuto. Ha subito gesticolato con le mani per dimostrare che la palla fosse entrata di 30 cm e scuoteva la testa perche cosi non valeva la pena continuare a giocare la partita, senza che l’arbitro abbia fischiato al termine della gara rubata. Era posseduto dalla sua ira e ha provato a difendere la sua squadra con le unghie e con i denti. Ha avuto una freddezza incredibile perche sicuramente la sua volontà, per quello che hanno fatto al Portogallo e a tutti noi era quella di mettere le mani in faccia all’arbitro e al guardalinee. Tutti noi comunque siamo ancora arrabbiati per quello che è successo e siamo increduli che alcune TV iniziano a criticare l’atteggiamento di Cristiano. Sono tutti a prendere le difese dell’arbitro e a giustificare le specifiche reazioni (Per quello che vediamo settimanalmente, se fosse accaduto qui crediamo che la notte di quest’arbitro sarebbe stata drammatica per non usare un altro aggettivo e sicuramente avrebbe avuto difficoltà ad uscire dal campo con i propri piedi. Triste paese questo, che continua ad avere la stampa manipolatrice e cieca, a cui ad alcuni tutto è permesso! Per queste persone consiglio loro di recarsi immediatamente al registro civile di Badajoz e di registrarsi con un nome spagnolo, poiché l’inizio della Contea Portucalense si ribella alla Madre ed entra in guerra affinché tutti noi oggi possiamo essere portoghesi e… non spagnoli. Congratulazioni Cristiano per il tuo sdegno di ieri per difendere il Portogallo”.

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