Ronaldo fa il marine inseguendo la sfida a Messi

Il portoghese si allena a casa: in caso di tampone negativo potrà giocare mercoledì nella sfida tra Juventus e Barça

Guardare la Champions, quando eri abituato a aggiornarne il libro dei record, non può bastare a riempire le giornate. Cristiano Ronaldo, nel suo isolamento della villa torinese, al momento non può fare altro. Guardare la Juve vincere, i prossimi rivali del Barcellona dilagare, poi magari anche il Real perdere. E prepararsi per il rientro, seguendo una routine consolidata di allenamenti personali (con tutte le “macchine” che un atleta può desiderare) riposo e cura del morale, con musica nelle orecchie e contatti “visivi” con la famiglia. In campo non può ancora tornare e allora il portoghese scende sull’altro terreno di gioco, quello dei social, dell’immagine, dei grandi numeri.

L’ultima versione

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Sul suo profilo da 241 milioni di follower Cristiano è apparso in versione “marine”: capello cortissimo, praticamente rasato. Quello che per altri si ridurrebbe in un “si è tagliato i capelli” nel suo mondo di sponsor, fan adoranti e profili Instagram da tenere “caldi” diventa una nuova creazione della collezione, già ricca. Niente tatuaggi, muscoli e addominali sono quelli, coi capelli ci si può sbizzarrire: il Ronaldo rasato si aggiunge al Ronaldo “capello selvaggio”, al Ronaldo con fascia, con cerchietto e con treccine, al Ronaldo con codini di varie forme e misure, al Ronaldo con mèches, biondo o rossiccio, al Ronaldo con ciuffo alto o con ricci alla Cuadrado. Se siete parrucchieri, c’è di che appassionarsi. Se siete Andrea Pirlo, preferireste parlare dei suoi movimenti in campo.

Tempi e negatività

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Per quello, però, bisogna attendere: ieri non sono arrivati responsi di negatività, ma Cristiano si tiene in forma e commenta la nuova foto con una frase che è un programma: “Il successo nella vita non si misura con quello che ottieni, ma con gli ostacoli che superi”. Il Covid è una sfida tutta nuova, che Ronaldo vorrebbe archiviare in tempo per ritrovare un ostacolo “vecchio”, Leo Messi. A sei giorni dal match, è ancora in tempo: la Juve ha comunicato ieri all’Uefa lo stato di salute del portoghese, come da protocollo, ma in caso di tampone negativo, anche a ridosso (36-48 ore) del match, CR7 può tornare e essere messo a “referto” (come ieri Bastoni all’Inter). C’è tempo: per questo, e non solo per i “like”, Cristiano sorride e pedala sulla cyclette.

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