Ronaldo e la filosofia Kaizen: il significato di un metodo che arriva dal Giappone

Da Ronaldo a Nicola, torna di attualità un metodo giapponese nato negli anni Ottanta. Ne parliamo con il professor Corrado Molteni

Filosofia Kaizen o metodo Kaizen: da Cristiano Ronaldo a Davide Nicola, allenatore del Toro, il calcio si rifà al pensiero giapponese. CR7 aveva tirato fuori per la prima volta la filosofia Kaizen in un post all’indomani della guarigione dal Covid, a fine ottobre 2020. Sorridente in un post Instagram, quasi a voler dire che con il Kazien aveva battuto il coronavirus.

Più di recente Ronaldo ha rilanciato il concetto sempre da Instagram, mentre il tecnico granata lo ha fatto suo per incitare i giocatori: “C’è da utilizzare una sorta di metodologia Kaizen, in cui il miglioramento è il vero obiettivo. Ho chiesto ai ragazzi questo: serve interpretare bene il ruolo, ma in funzione delle necessità della squadra. E’ un modo di comunicare per focalizzare l’attenzione sul miglioramento continuo; se non c’è dedizione non c’è miglioramento”, le sue parole.

Non solo Ronaldo: il significato del metodo Kaizen o filosofia Kaizen —

Ma qual è il significato del metodo Kaizen, o filosofia Kaizen? “Kaizen è un termine giapponese composto da due ideogrammi, o meglio, da due sinogrammi: il primo, Kai, significa riformare, cambiare, modificare, il secondo, Zen, indica ciò che è buono, positivo, ma anche il miglioramento. Quindi il Kaizen è un cambiamento volto al miglioramento, ma anche semplicemente il miglioramento stesso”, spiega a Gazzetta Active il professor Corrado Molteni, docente di Studi giapponesi all’Università Statale di Milano.

Il metodo Kaizen e Cristiano Ronaldo —

“Non so come venga applicato al calcio”, ammette il professor Molteni, “di certo il Kaizen è una tecnica per migliorarsi, per cambiare in senso positivo. E’ stato teorizzato negli anni Settanta-Ottanta come parte del sistema di management giapponese, interpretato come una tecnica per migliorarsi in continuazione, introducendo sempre nuove modifiche mirate ad innalzare la performance produttiva del singolo lavoratore, del singolo dipendente”, chiarisce il professor Molteni.

Il Kaizen dal Giappone a Torino  —

“Ancora oggi nelle grandi aziende giapponesi viene utilizzato come tecnica di miglioramento continuo, che prevede di non fermarsi una volta raggiunto un risultato, in un ciclo migliorativo continuo e incrementale, in cui non si punta tanto alla grande innovazione radicale, totale, ma a migliorare in continuazione ciò che si è sempre fatto. Forse è questa la logica che può essere applicata anche al mondo dello sport: migliorare la propria performance senza rivoluzionarla”, suggerisce il professore. La filosofia Kaizen oggi è stata così interiorizzata da non riguarda più solo il mondo aziendale: “La cultura giapponese ha interiorizzato questo concetto di miglioramento continuo come modello positivo. Va anche detto che, a livello aziendale, questa metodologia è stata esportata all’estero, anche in Italia, alla Fiat”. E proprio a Torino, tra Cristiano Ronaldo e Davide Nicola, sembra aver trovato dei nuovi adepti.

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23 Aprile 2021 (modifica il 23 Aprile 2021 | 08:36)

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