Ronaldo al Napoli, affare sfumato: motivi e retroscena

La suggestione Ronaldo al Napoli-Osimhen allo United è sfumata prima ancora che l’idea di Jorge Mendes, il manager di Cr7 che ha immaginato e proposto a De Laurentiis una trattativa mai nata, potesse decollare. Due i nuovi elementi emersi nelle ultime ore: l’acquisto del Manchester dell’esterno brasiliano Antony dall’Ajax per 100 milioni di euro; e l’orientamento di Cristiano stesso, ancora animato dalla voglia di Chelsea.

Cris&Osi

E allora, l’idea resterà tale. Una suggestione firmata Mendes che De Laurentiis ha ascoltato e poi arricchito con le sue condizioni: se ne può parlare soltanto al cospetto di un’offerta da 130 milioni di euro per Osi e con la copertura dell’80-85 percento dell’ingaggio da 24 milioni di Ronaldo garantita dallo United. Che per inciso non ha mai confezionato la famosa proposta e anzi s’è affrettato a investire 100 milioni per Antony. Tra l’altro, prima ancora che arrivasse l’affondo sul brasiliano e che Cristiano si esprimesse in merito, era già arrivata la posizione di Victor: “Vuole giocare con il suo Napoli la Champions conquistata sul campo con orgoglio insieme a mister e compagni”, il tweet del suo manager Roberto Calenda. E ora? Beh, Cr7 ha ancora qualche giorno a disposizione per trovare un club che gli consenta di giocare la Champions e di lasciare lo United: per il momento, soltanto porte chiuse.


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